Travolto da una Jeep: muore a soli 8 mesi

É deceduto al Bambin Gesù di Roma il piccolo investito alcuni giorni fa mentre in passeggino attraversava la strada con la nonna

Travolto da una Jeep: muore a soli 8 mesi

Muore il bambino di otto mesi investito da una Jeep guidata da un ottantanovenne. Arriva, purtroppo, la tragica notizia rispetto al fanciullo investito alcuni giorni fa mentre attraversava la strada con la nonna. Il piccolo è deceduto questa mattina al Bambino Gesù di Roma, dopo essere trasportato in eliambulanza dall’ospedale di Teramo.

L’incidente è accaduto nella giornata di venerdì a Morro d’Oro, nella frazione di Pagliare, dove una donna con un passeggino è stata colpita da una Renegade con alla guida un anziano, che non avrebbe visto le persone coinvolte nell’impatto. Un urto che avrebbe fatto sbalzare il corpicino fuori alcuni metri dalla carrozzina, rimasta poi schiacciata tra la carcassa del veicolo e un palo della luce.

Resta aperta la questione relativa alla dinamica dell’incidente. L’ottantanovenne, subito dopo l'accaduto, avrebbe dichiarato di aver avuto il sole negli occhi, che nei fatti gli avrebbe impedito di vedere il bambino e la nonna. Quest'ultima ricoverata al nosocomio di Teramo con ferite non gravissime. Sono in corso, però, gli accertamenti relativi alla velocità della Jeep al momento dell’urto, che secondo alcuni sarebbe stata fatale. Sin da subito le forze dell'ordine, giunte sul posto, hanno iniziato le dovute verifiche.

Sconvolta, quindi, la piccola comunità abruzzese, dove si è sempre sperato in una notizia positiva, che nei fatti non è mai arrivata. Le condizioni di salute del ferito, nonostante gli sforzi dei sanitari, sono state dal primo attimo precarie, come riferito dagli stessi, che in questi giorni non hanno mai intravisto alcun segnale di miglioramento.

Proclamato il lutto cittadino, quindi, a Morro d’Oro. Romina Malpuzzi, fascia tricolore della piccola municipalità in cui risiede l’ennesima vittima della strada, sulle colonne de “Il Messaggero”, pertanto, ha dichiarato lo sconforto di una comunità che si è stretta intorno alla famiglia dell’investito: “Siamo costernati. La città è rimasta attonita da una notizia così orribile, avevamo sperato tutti in un miracolo”.

Resterà una grande ferita aperta per la madre e il padre del piccolo, che non si sono mai allontanati, durante la degenza, dal letto dell’ospedale.

Stessa sorte è toccata pure alla nonna, che ha visto il nipotino quasi morire davanti a sé e che pur essendo lontana fisicamente, non ha mai smesso di pregare. I prossimi giorni non saranno facili neanche per l’ottantanovenne alla guida della Jeep, fino al momento del sinistro stimato nonno vigile.

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