È morto all'età di 76 anni il geofisico Enzo Boschi, scienziato di fama mondiale e per 12 anni presidente dell'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Nato nel 1942 ad Arezzo, aveva studiato in Inghilterra, Francia e Stati Uniti ma si era stabilito a Bologna, dove nel 1975 era stato nominato professore ordinario di sismologia. Dal 1982 era socio dell'Accademia nazionale dei Lincei. Prima di dirigere l'Ingv, dal 1999 al 2011, aveva guidato per sedici anni l'Istituto nazionale di geofisica da cui venne creato proprio l'Ingv.
Dopo il terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila, in cui morirono 309 persone, Enzo Boschi finì sotto inchiesta insieme ad altri sei membri della "Commissione grandi rischi" per la valutazione dei pericoli legati a fenomeni naturali. Il 31 marzo la Commissione si era riunita per valutare lo sciame sismico che stava interessando il capoluogo abruzzese, ma non era stato emesso un allarme specifico e anzi la situazione era stata definita come non pericolosa.
Condannato in primo grado a 6 anni per omicidio e lesioni
colpose, Boschi fu poi assolto in secondo grado insieme a cinque dei sei colleghi. La vicenda de L'Aquila determinò forti polemiche tra Boschi e l'allora capo dipartimento per la Protezione civile, Guido Bertolaso.I funerali dello scienziato si terranno il 24 dicembre a Bologna.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.