Si chiamava Maxim Moiseev ed è morto durante l'atterraggio di emergenza dell'aereo Aeroflot all'aeroporto di Mosca, a soli 22 anni, lavorava da circa un anno per la compagnia aerea di bandiera russa. Fin da bambino il suo sogno era sempre stato quello di far parte di quel mondo che si muove, che non si ferma mai. Amava il suo lavoro come membro dell'equipaggio del Sukhoi Superjet 100 -95B che dopo un atterraggio di emergenza si è incendiato. Tutti chiamano Maxim "Eroe", perché proprio mentre le fiamme stavano avvolgendo la parte posteriore del velivolo lui si è lanciato verso il portellone tentando di aprirlo e di sganciare lo scivolo per far uscire tutti quanti i passeggeri. Purtroppo però non ce l'ha fatta, il fumo e le fiamme lo hanno sopraffatto e il suo corpo si è aggiunto a quello dei 41.
There’s another video of the SSJ 100 landing. The aircraft bounces off the runway on its first attempt, and it appears the fire starts after touching down the 2nd time. 10/https://t.co/y4k5IcJjHo pic.twitter.com/iNs7kYK9pr
— Rob Lee (@RALee85) May 5, 2019
L'aereo era decollato da poco dall'areoporto Sheremetyevo di Mosca quando i piloti hanno chiesto alla torre di controllo di poter tornare indietro, che un'anomalia era
avvenuta ai motori. Quindi il tentativo di atterraggio con il rimbalzo sul pista e il successivo schianto. Le fiamme hanno immediatamente avvolto la fusoliera del Sukhoi Superjet 100 -95B appartenente alla Aeroflot russa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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