Multe alla Panda, Marino denuncia: "Qualcuno ha falsificato i miei dati"

Nove sanzioni per la Panda del sindaco di Roma, che ora si è rivolto ai Carabinieri

Il sindaco di Roma Ignazio Marino
Il sindaco di Roma Ignazio Marino

Nove multe per essere entrato nell'area Ztl di Roma senza un permesso valido, scritte e poi "congelate" al sindaco Ignazio Marino, che ora si è rivolto ai carabinieri e denuncia una falsificazione dei suoi dati.

Le sanzioni alla sua Panda rossa, dice il primo cittadino, sono state date per errore. Sarebbe infatti sparita "l'autorizzazione che ha permesso di circolare nella Ztl nel periodo tra la scadenza e il rinnovo del permesso". Secondo una nota del Campidoglio non risulterebbe più, infatti, il regolare permesso.

Quello che sostiene Marino, insomma, è che

qualcuno sia entrato nel sistema informatico appositamente per "manipolare" i dati e danneggiare la sua credibilità. "Un reato grave, previsto dall'articolo 615ter del codice penale punibile con la reclusione sino a otto anni".

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