Napoli, arrestato primario dell'ospedale Cardarelli Tredici indagati in tutta Italia

Le accuse: associazione per delinquere finalizzata alla concussione, abuso d’ufficio, falso e truffa ai danni della pubblica amministrazione. I pazienti sarebbero stati dirottati dalla struttura pubblica a una clinica privata. Il ministro Balduzzi: "Bisogna tenere alta la guardia"

Napoli, arrestato primario dell'ospedale Cardarelli Tredici indagati in tutta Italia

Sanità nel caos a Napoli. Con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla concussione, abuso d’ufficio, falso e truffa ai danni della pubblica amministrazione, sono stati eseguiti 13 provvedimenti cautelari e 42 perquisizioni nei confronti di medici e personale paramedico in alcuni ospedali napoletani. Le ordinanze, emesse dal gip del Tribunale partenopeo su richiesta dei pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock, sono state eseguite dai carabinieri del Nas e dai militari del Comando provinciale della Gdf di Napoli in Campania, Toscana e Piemonte. Tra gli arrestati il primario di ortopedia dell’ospedale Cardarelli, Paolo Iannelli. Ai domiciliari il fratello del primario, Gabriele Iannelli, e l’amministratore della casa di cura "Villa del Sole" Marco Von Arx. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero dirottato verso la clinica privata alcuni pazienti dell’ospedale Cardarelli che erano in attesa di essere operati. 

Un controllo della Guardia di finanza su prestazioni in regime di intramoenia ha fatto emergere un flusso sospetto di pazienti dirottati dalla struttura pubblica alla clinica. I Nas, così, hanno accertato che i pazienti pagavano ai privati diverse migliaia di euro prestazioni che potevano essere fornite dal Servizio sanitario nazionale.

Tutti gli indagati

Divieto di dimora nel Comune di Napoli nei confronti di Umberto Bocchetti, Mario Chiantera, ortopedico del Cardarelli, e Giuseppe Trotta, anch’egli dirigente medico della Divisione di ortopedia dell'ospedale. Obbligo di presentazione per Gennaro Devoto, ortopedico dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, Vincenzo D’Aniello, ortopedico a Pozzuoli, Carlo Carli, ex dirigente medico dell’Asl Napoli 2 presso il distretto di Bacoli (in pensione); Ettore Dell’Anna, otorinolaringoiatra dell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, Clara Belluomo Anello, dirigente del reparto di terapia intensiva del Primo Policlinico di Napoli, Michele Chiariello, medico anestesista presso Villa del Sole e Luigi Angrisani, direttore dell’Unità operativa di chirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco.

Coinvolto anche un dirigente della Usl 8 di Arezzo, un chirurgo ortopedico di 36 anni, denunciato per peculato. I Nas di Firenze hanno perquisito la sua abitazione ad Arezzo. Secondo l’accusa, quando lavorava al Cardarelli di Napoli, dove è rimasto fino al 2010 per poi trasferirsi ad Arezzo, avrebbe sottratto i ferri chirurgici in dotazione all'ospedale utilizzandoli per eseguire operazioni nella casa di Cura campana "Villa il Sole".

Il ministro Balduzzi: colpito il malaffare

"Colpito il

malaffare in sanità. Chi non rispetta le regole ruba la salute ai cittadini" dice il ministro della Salute, Renato Balduzzi.  "Bisogna tenere altissima la guardia perché le tentazioni sono molteplici".

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