La presenza di Matteo Salvini a Napoli ha dato il via ad una vera e propria guerriglia urbana. Uno scontro quello avvenuto nel capoluogo campano che verbalmente era già cominciato nei giorni scorsi con alcune prese di posizione da parte del sindaco Luigi De Magstris che si era opposto all'ordinanza del prefetto con cui ha chiesto lo sgombero della sala della Mostra d'Oltremare occupata dai manifestanti. Il sindaco era stato chiaro: "Sono democratico e per questo motivo sono contro Salvini". Tutte affermazioni che non hanno fatto altro che far salire la tensione a Napoli poi sfociata negli scontri di oggi. E così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia, afferma su Twitter: "Scontri, bombe carta, sassi, molotov. Solidarietà @matteosalvinimi per assurdi e inaccettabili fatti #Napoli. @demagistris complice, si vergogni".
Duro anche il commento di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia: "Auto in fiamme, sassi e molotov contro le Forze dell'Ordine, cittadini ostaggio della violenza: è lo spettacolo indegno inscenato a Napoli dai centri sociali per impedire al segretario di un partito di esprimere le sue idee. È vergognoso che in democrazia ci siano sedicenti rivoluzionari e figli di papà che si arrogano il diritto di decidere chi possa parlare e chi no e usino ogni scusa per devastare le città. La Napoli migliore, onesta e libera non si riconosce in questa gentaglia. Se l'Italia è ancora una democrazia, mi aspetto una condanna unanime del mondo politico". Punt il dito contro De Magistris anche la Lega con Alessandro Pagano: "Centinaia di violenti, esagitati, facinorosi antagonisti, che si nascondono senza palle dietro un casco e una maschera, hanno attaccato con sassi e petardi agenti delle forze dell'ordine chiamati a Napoli a garantire l'ordine pubblico e a difendere della democrazia. E' chiaro che uno dei principali responsabili di tutto ciò è De Magistris. Mai si era visto un sindaco aizzare una banda di delinquenti che mette sottosopra la propria città, con un danno di immagine pazzesco. Dopo questi sviluppi De Magistris, che ha fomentato e si è sostanzialmente schierato dalla parte di questi vandali e sciacalli, si pone automaticamente al di fuori dell'ordine democratico.
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