Napoli, dai topi d’auto ai topi in auto (per rubarle)

Nuova tecnica ingegnosa e da brividi per sottrarre vetture in pieno giorno sotto il Vesuvio

Napoli, dai topi d’auto ai topi in auto (per rubarle)

La cruda realtà somiglia a un film horror. La cinematografia ci ha abituato ad animali rapinatori come nella pellicola cult “La banda dei Doberman”, ma lanciare un topo vivo nell'abitacolo dell'auto da rubare, attendendo la fuga del proprietario per impossessarsi del mezzo, solo un regista come Stanley Kubrick avrebbe potuto immaginarlo. Tutto questo, invece, accade davvero, in pieno giorno, a Napoli. L'auto è aperta, con le chiavi inserite, pronta per essere rubata quando il roditore e il proprietario sono fuggiti.
La banda ha già messo a segno i primi colpi nella periferia est di Napoli, nelle zone tra Barra e San Giovanni durante le ultime settimane.
Non si parla più di topi d’auto ma di topi in auto presi e lanciati come armi improprie a scopo di rapina. A darne per primo notizia il sito on line "Stylo24.it".
A Napoli non poteva poi mancare la coloritura vernacolare, come sempre efficace. La banda è stata ribattezzata come quella della “zoccola”. Con questo termine nel capoluogo partenopeo e nel Sud Italia viene chiamato il topo di fogna, quello che, appunto, viene lanciato dai malfattori negli abitacoli delle auto.
Due, finora, le persone cadute nella trappola (per restare in tema di topi).

Secondo quanto si legge dalle fonti di stampa locale, il grosso animale viene liberato dal sacchetto dove viene rinchiuso appena catturato ed introdotto nell’abitacolo dell'auto oggetto di furto. A quel punto vittima e topo, aperto lo sportello, come dicevamo, fuggono spaventati. Secondo gli investigatori, le vittime vengono seguite per giorni prima di sferrare il colpo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica