Paradenti, guanti da kick boxing, spray urticanti ma anche mazze, fumogeni, coltelli. Erano armati di tutto questo i tifosi del Legia Varsavia che ieri sera si sono resi protagonisti, a Napoli, di duri scontri con i tifosi azzurri. Al momento sono 65 i tifosi polacchi in Questura per una identificazione; 7 gli arresti e tre le denunce. Il materiale è stato sequestrato dalla polizia. I tifosi del Legia erano, dunque, pronti ad un vero "corpo a corpo" ed erano in possesso anche di numerosi passamontagna, martelletti frangivetri e di spray lenitivi per i fumogeni.
Già nel tardo pomeriggio di ieri nella zona di Capodichino - dov'è ubicato l'aeroporto ci sono stati scontri tra tifosi napoletani, bulgari - alleati con i partenopei - e i polacchi. Le volanti dell'ufficio prevenzione generale della questura hanno arrestato 7 napoletani e 4 bulgari. Il secondo episodio risale alla tarda serata, nella zona di piazza Garibaldi, dove si trova la stazione centrale: 7 cittadini polacchi sono stati arrestati, 3 denunciati a piede libero e 65 fermati per identificazione.
I reati contestati sono per tutti rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento aggravato. Per uno solo c'è anche porto abusivo di arma, in quanto è stato trovato con un coltello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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