Napoli, a piazza Garibaldi la discarica dei tossicodipendenti

Davanti al nuovo parcheggio sotterraneo centinaia di siringhe usate. Così è ridotta la piazza principale ingresso della città.

Napoli, a piazza Garibaldi la discarica dei tossicodipendenti

Centinaia di siringhe usate, lacci emostatici e ogni tipo di straccio da poter stringere abbastanza forte sulla pelle per bucarsi. In piazza Garibaldi, proprio fuori al parcheggio sotterraneo inaugurato a dicembre dello scorso anno, i tossicodipendenti hanno trovato un posto dove farsi in pace, creando la più grande discarica di siringhe che si sia mai vista su strada, all’entrata di una grande città italiana. Mentre si iniettano droga in vena, scorrono le auto, i treni vanno e vengono dalla vicina stazione centrale, i turisti, i pendolari e i residenti attraversano l’ingresso principale di Napoli.

Nel degrado in cui versa la rinnovata piazza, dove non si riesce a porre un freno ai mercatini della "monnezza", dove ogni angolo è diventato un rifugio per chi non ha una casa, i tossici si confondono tra i venditori abusivi e i senzatetto che si aggirano nell’area. Vagano tra la Stazione centrale, il Vasto e Porta Nolana, zone dove il fenomeno dello spaccio di droga è dilagante. In un’area dove si sono insediati molti degli immigrati sbarcati negli ultimi anni a Napoli, alcuni di loro, lasciati allo sbando da un sistema di accoglienza inefficiente, sono diventati manovalanza per la criminalità organizzata e vengono impiegati principalmente nell'attività di spaccio. I pusher si trovano ovunque. Si riconoscono: sono solitamente ragazzi africani fermi per ore negli angoli delle strade, ad aspettare. E quando arriva l’avventore di turno, lo scambio è fulmineo, quasi impercettibile.

Basta fermarsi per un minuto, ad esempio in via Firenze, per notare il viavai di tossicodipendenti. Arrivano solitamente a piedi, camminano quasi strisciando. Comprano, e si bucano a due passi. Molto spesso, per acquistare una dose, commettono furti o rapine. Girano e rigirano alla ricerca di qualcuno da depredare. Le loro vittime solitamente sono in attesa di prendere un treno o le assalgono all’uscita dalla stazione. Una volta svuotati i portafogli o rivenduti i cellulari rubati, corrono a comprarsi altra droga. E, in questo inferno, a piazza Garibaldi hanno trovato anche il punto dove drogarsi indisturbati, uno spazio davanti al parcheggio sotterraneo, accessibile a tutti, dove ora c’è la più grande discarica all’aperto di siringhe insanguinate mai vista in un centro cittadino. "Questo è il degrado all’uscita del nuovo parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi.

Sindaco De Magistris ormai hai fatto il tuo tempo", sbotta un abitante della zona che ha immortalato lo stato di quel posto, uno dei tanti residenti che da qualche anno si stanno battendo per il ripristino della civiltà e della legalità in un'area da troppo tempo fuori controllo.

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