Non si spengono le polemiche per quanto accaduto ieri al Meazza durante la partita Inter-Napoli.
In merito agli improperi ricevuti dal difensore senegalese Kalidou Koulibaly, il comune partenopeo si schiera dalla parte del calciatore ed annuncia l’adozione della linea dura.
A spiegare le nuove direttive, la delegata per l’autonomia della città Flavia Sorrentino, che si dice determinata ad andare avanti su questa tematica. “Subito dopo le feste sarà avviato un avviso pubblico a mezzo stampa per ricevere la disponibilità di giuristi, intellettuali, giornalisti e personalità del mondo sportivo per far parte dell'osservatorio”. Questa la sua dichiarazione, riportata da “Il Mattino”.
Ebbene sì, un osservatorio. Un organo formato da giuristi, intellettuali, giornalisti ed esperti a cui spetterà il compito di vigilare e contrastare tutti quegli episodi che possono essere ricondotti al razzismo. L’osservatorio dovrà controllare quanto si verifica all’interno degli stadi, e segnalare eventuali discriminazioni o attacchi razzisti rivolti alla stessa Napoli.
“Quanto accaduto ieri durante la partita Inter-Napoli è qualcosa di deprecabile e vergognoso che non si può tollerare”, continua Sorrentino.
La condanna non è rivolta unicamente agli insuliti razzisti rivolti a Koulibaly, ma anche ai canti discriminatori di cui sono stati fatti oggetto tutti i napoletani. Durante la partita, infatti, la Nord avrebbe intonato i soliti infelici cori anti-partenopei, fra i quali “Vesuvio lavali con il fuoco” et similia. Neppure l’intervento dello speaker è riuscito a placarli.
Un episodio, l’ennesimo di una lunga serie, che il comune di Napoli
non è più disposto a tollerare. Ecco la necessità di istituire un osservatorio che, lavorando insieme alla Figc, possa esercitare un forte contrasto nei confronti di simili comportamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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