Napoli, il ragazzo seviziato: "Davo calci, ma lui era più forte di me"

Negli atti depositati il racconto di quanto avvenuto al 14enne in un autolavaggio partenopeo

La mamma di Vincenzo, Stefania Romano
La mamma di Vincenzo, Stefania Romano

"Ho fatto resistenza, davo calci per non farmi immobilizzare, ma lui era più forte di me". Parla così il ragazzino quattordicenne seviziato a Napoli in un autolavaggio, raccontando i dettagli di quanto accadde a inizio ottobre quando tre ragazzi più grandi lo presero di mira in un autolavaggio dove stava lavando il suo scooter.

È il quotidiano ilMattino a riportare le parole del ragazzo e la testimonianza della mamma, a cui ha spiegato che "quello lo ha immobilizzato con il ginocchio e che poi ha agito con forza, in modo da immobilizzarlo". Per poi seviziarlo con una pompa ad aria compressa che gli ha causato gravissime lesioni intestinali, per cui è stato operato.

Il tutto è avvenuto in un autolavaggio di via Padula, il come lo raccontano gli atti depositati al Tribunale del Riesame.

Il ragazzo seviato, Vincenzo, è tornato alcuni giorni fa nella sua casa di Pianura. Il suo aggressore, 24enne, rimane per ora in carcere per tentato omicidio e violenza sessuale, ma ha chiesto una condizione meno afflittiva.

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