Napoli, sequestrato carro funebre con salma, i familiari denunciano l’impresa

Il mezzo doveva ripartire dalla chiesa dove si erano tenute le esequie quando è stato fermato dai vigili urbani, perché sprovvisto di assicurazione e di revisione

Napoli, sequestrato carro funebre con salma, i familiari denunciano l’impresa

Il carro funebre doveva ripartire dalla chiesa dove si erano tenute le esequie quando è stato fermato dai vigili urbani, perché sprovvisto di assicurazione e di revisione. L’episodio è accaduto nel centro storico di Napoli, dove la polizia municipale ha sequestrato per 24 ore il mezzo di proprietà di una nota agenzia di pompe funebri cittadina.

Nonostante i titolari dell’impresa si fossero ripromessi di pagare multa e assicurazione, i caschi bianchi sono stati irremovibili: il carro funebre, che conteneva la bara con il defunto, è rimasto parcheggiato in piazza fino al giorno seguente, quando l’assicurazione è entrata nuovamente in vigore. Dopo il sequestro i responsabili dell’agenzia funebre hanno provato anche a contattare alcuni colleghi per far trasportare al cimitero il feretro, ma nessuno ha dato la propria disponibilità.

Solo dopo la mezzanotte il carro è potuto partire alla volta di Perugia, dove la salma doveva essere tumulata.

A quel punto i parenti del defunto hanno deciso di denunciare l’accaduto e di intentare una causa nei confronti dell’impresa funebre, per non aver ottemperato all’impegno contrattuale assunto. I residenti del centro di Napoli, intanto, venuti a conoscenza del curioso episodio, hanno deciso di sfidare la cabala, giocando i tradizionali numeri al lotto.

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