Un astronomo italiano scoprì l'asteroide a metà '800, oggi la Nasa progetta una missione per studiare le sue ricchezze e il suo valore.
Annibale de Gasparis, direttore dell'osservatorio astronomico di Capodimonte, lo chiamo Psyche il 17 marzo del 1852 in onore della sua passione per la mitologia greca ma la sua composizione attira e non poco la Nasa che insieme all'Arizona State University ha deciso di andarci sopra.
È composto di metallo, in particolare ferro, nickel e forse oro, per un valore complessivo che gli scienziati stimano in circa 10.000 quadrilioni di dollari mentre come riporta La Stampa l'intera economia del nostro pianeta vale quasi 75 trilioni di dollari.
Psyche ha un diametro di 210 chilometri e orbita intorno al Sole tra Marte e Giove. La missione senza uomini a bordo partirà nell'ottobre 2023 e arriverà sull'asteroide nel 2030, dopo aver gravitato intorno alla Terra nel 2024 e intorno a Marte nel 2025. Lo studio durerà 20 mesi dove verrà fatta la mappatura e aver analizzato le sue proprietà.
L'asteroide è considerato un potenziale protopianeta che potrebbe fare luce sul processo di nascita e sviluppo di tutti gli altri. Essendo fatto di metallo e non di ghiaccio e rocce si pensa che in origine fosse un pianeta delle dimensioni di Marte e che si sia violentemente scontrato con gli altri.
Questi impatti avevano progressivamente sbucciato la sua superficie, esponendo il il cuore del corpo celeste. Sulla Terra, come su tutti gli altri grandi pianeti del sistema solare, questo centro è coperto e quindi nascosto.
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