Undici migranti, tra i quali due bimbi e quattro bebè, sono affogati domenica vicino le coste dell’isola greca di Samos, nel mar Egeo, dopo il naufragio della loro imbarcazione, andata a picco in una zona rocciosa. La notizia è stata data dai guardiacoste greci. Dieci persone -quattro donne e tutti i bambini- sono state trovate morte nella cabina dell’imbarcazione, che proveniva dalla Turchia. Più tardi sulle coste di Samos è stato trovato il corpo di una giovane. Negli ultimi giorni decine di migranti sono morti nella zona, tentando di raggiungere la Grecia e poi passare nei Paesi del nord-Europa. Inatnto centoventinove migranti dalla Siria sono stati scoperti in un tir frigorifero al confine tra Turchia e Bulgaria. Lo rende noto il ministero dell’Interno di Sofia. L’autista è stato arrestato. Tra i migranti 38 uomini, 33 donne e 58 bambini. La loro salute non desta preoccupazione.
I migranti erano nascosti dietro un carico di bottiglie d’acqua. Infine sul fronte balcanico la Serbia è pronta ad allestire centri temporanei di accoglienza per la sistemazione di circa 3 mila migranti e profughi. Lo ha detto il viceministro del lavoro e affari sociali Nenad Ivanisevic. La Germania, ha aggiunto, attraverso organizzazioni umanitarie, finanzierà la costruzione di un centro di accoglienza a Subotica, nel nord della Serbia al confine con l’Ungheria.
interessati dai flussi lungo la rotta balcanica.
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