Ancora minacce di morte per Klaus Davi da parte della 'Ndrangheta. Il giornalista è attualmente impegnato a girare un documentario in Calabria, ed è già stato oggetto di un'aggressione nel corso le riprese a Vibo Valentia tenutesi lo scorso 2 luglio.
A scatenare il tutto è stata una lettera indirizzata al nipote del boss Giovanni Tegano e scritta dopo aver letto che, sul suo profilo Facebook , il ventenne aveva attaccato violentemente i collaboratori di giustizia e le forze dell’ordine. “Da allora ho ricevuto centinaia di messaggi e lettere di persone che mi ringraziavano, ma anche minacce di morte e inviti a stare lontano dalla Calabria", racconta il massmediologo, che ha postato sul suo profilo Fb alcuni messaggi provenienti da soggetti di Archi, quartiere controllato dal clan Tegano-De Stefano.
In uno di questi si legge “perché rompi le scatole alle persone, sei tu il vero sbirro sei un infame una bestia un animale pezzente ti gonfio come un pallone pezzente se ti fai vedere ad Archi ti distruggo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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