Nel nuovo codice anche l'omicidio stradale

Anarchico, prepotente, di prescia anche la domenica. L'italiano al volante non è mai stato un modello da seguire. Fila, freccia, precedenza, strisce pedonali, sono concetti che sfuggono ai più. La strada è di chi se la piglia e l'auto l'oggetto del desiderio anche se poi ti ficchi nell'imbuto cittadino. Ma se ci si imbottiglia tutti allegramente è anche colpa della tv che manda (solo) spot di auto che sfrecciano in un improbabile, disabitato verde. Forse un giorno cambieremo, magari sarà la globalizzazione. Magari sarà la modifica al codice della strada che lunedì comincia l'iter che lo porterà a rinnovarsi. Nella speranza che si diventi tutti più educati. Tra i punti in discussione regole più trasparenti per l'autovelox e una stretta contro l'uso dei veicoli stranieri da parte di persone residenti in Italia. Una furbata in voga che ti fa risparmiare quasi tutti i soldi dell'assicurazione.

Queste alcune delle novità contenute nel ddl 1512 che lunedì approda a Montecitorio. Le riforme stradali in dirittura di arrivo al momento sono tre. Quelle sull'omicidio stradale e il ddl delega di riforma complessiva del codice della strada sono ancora ferme al Senato. Mentre alla Camera riprende il percorso di questo provvedimento composto, nel testo unificato approvato dalla commissione, da soli 12 articoli.

Le novità più importanti riguardano il contrasto dell'esterovestizione e iniziano con una revisione degli obblighi conseguenti alla cessazione della circolazione dei veicoli. Ma è soprattutto il nuovo articolo 132-bis del codice stradale che darà gatte da pelare ai furbetti abituati a circolare con veicoli stranieri fregandosene delle multe e delle comuni disposizioni tributarie. Potrà circolare in Italia con un mezzo straniero solo il residente in grado di documentare la regolare detenzione del veicolo. In pratica la filiera di disponibilità del mezzo dovrà essere trasparente per non incorrere nel ritiro della carta di circolazione e ulteriori misure limitative della disponibilità del mezzo. Nel caso di veicoli in leasing o locazione senza conducente con targa straniera sarà necessaria una nuova immatricolazione con targa italiana.

Novità anche in materia di autovelox. Che potrà essere attivato 300 metri dopo il segnale di inizio limite di velocità e non prima. Per quanto riguarda le biciclette ci sarà la possibilità di parcheggiare sui marciapiedi e nelle zone pedonali. E la possibilità di circolare contromano in caso di zone urbane con limite di velocità ridotto a 30 chilometri. Con la riforma sarà infine semplificato il controllo della guida alterata dalla droga e semplificato il controllo automatico dei veicoli senza copertura assicurativa.

E veniamo alla patente. La revoca diventa a vita per il conducente che commette il reato di omicidio colposo in stato di ebbrezza o di alterazione psico-fisica. Nel caso in cui il conducente che ha commesso il reato non sia provvisto di patente, non può più conseguirla. Il ddl sugli omicidi stradali cambia con un emendamento depositato dal Pd. La misura si applicherà se il colpevole è in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti e ha superato i limiti di velocità.

Si tratta della terza modifica dell'articolo 6, quello che prevedeva appunto il cosiddetto «ergastolo della patente», trasformato poi in sospensione da 5 a 12 anni e oggi sostituito per intero con l'introduzione della revoca. Con il nuovo testo, dopo la revoca della patente e al termine del periodo previsto dalla legge (da un minimo di 4 a un massimo di 30 anni), sarà possibile sostenere nuovamente gli esami per conseguirla di nuovo.

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