Negli Usa non si placano le proteste anti Trump. Durante una di queste, a New York, organizzata fuori dal Museum of the Moving Image è stato arrestato l'attore americano Shia LaBeouf, protagonista dei film Transformers. Ha aggredito una persona che gli si era avvicinata gridando "Hitler non ha fatto nulla di sbagliato". Ne è seguita una colluttazione in cui LaBeouf avrebbe graffiato l'uomo, venendo successivamente arrestato. Poi è stato rilasciato.
Dal giorno della nomina di Donald Trump a presidente, LaBeouf ha dato vita a un'installazione permanente, che dovrebbe durare per i prossimi quattro anni, intitolata "He Will Not Divide Us"(Lui non ci dividerà, ndr), in cui una telecamera attiva 24 ore su 24 sarà a disposizione di chiunque voglia cantare la frase: "Lui non ci dividerà".
Diversi post sull'account Twitter di "HeWillNotDivideUs" hanno raccontato quello che stava accadendo, compreso il video in cui si vede il live della protesta e appare la scritta "Shia è stato arrestato dalla polizia di New York a causa di questo video #HeWillNotDivideUs #FreeShia".
Nel frattempo sempre a New York centinaia di persone hanno marciato contro la politica anti-immigrati di Trump, che ieri ha annunciato l'avvio in pochi mesi della costruzione di un muro lungo il confine con il Messico. "Dillo a voce alta, dillo chiaramente: gli immigrati sono qui per restare", cantavano i manifestanti si sono riuniti nel pomeriggio a Manhattan.
Tra i partecipanti, secondo quanto riferiscono i media locali, anche Afaf Nasher, direttrice esecutiva del
Cair, il Consiglio delle relazioni islamico-americane di New York, che ha promosso la protesta. "Invece di costruire muri ciò che dobbiamo fare è abbattere le barriere. Invece di separare le famiglie, le dobbiamo sostenere".
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