Nianggolan scambiato per un terrorista: blitz in albergo

La psicosi terrorismo dopo gli attacchi di Parigi è arrivata a Roma. Radja Nainggolan, la stella dei giallorossi, ha trovato nella sua camera d'albergo dei poliziotti, chiamati dagli ospiti dell'hotel secondo i quali era "un soggetto potenzialmente pericoloso"

Nianggolan scambiato per un terrorista: blitz in albergo

"C'è un terrorista, interevenite". La psicosi terrorismo dopo gli attacchi di Parigi è arrivata a Roma. Radja Nainggolan, la stella dei giallorossi, ha trovato nella sua camera d'albergo dei poliziotti, chiamati dagli ospiti dell'hotel secondo i quali era "un soggetto potenzialmente pericoloso". E invece no, era il centrocampista giallorosso, tornato nella struttura al termine di una passeggiata con la famiglia e gli amici prima di rientrare a Roma.

La segnalazione è avvenuta il giorno successivo all'annullamento dell'amichevole tra Belgio e Spagna. A "tradire" Nainggolan il suo aspetto: cresta, tatuaggi e ciuffi hanno convinto gli ospiti dell'albergo a chiedere l'intervento della polizia.

Gli agenti, però, hanno immediatamente riconosciuto il giocatore, scusandosi per l'accaduto. Poi, tutti insieme, hanno posato per una fotografia subito diffusa su Twitter. Insomma solo un disguido che di certo avrà procurato non pochi problemi al giocatore della Roma.

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