"Quello che è successo a Fermo non è un caso isolato. Certo ha assunto risalto per il tragico, drammatico, epilogo. Ma ci sono tanti episodi simili a questo che rimangono nell’invisibilità". Inizia così l'intervista alla Stampa di Cecile Kyenge, che non manca di dire la sua sulla triste vicenda di Fermo, dove un migrante ha perso la vita dopo essere stato colpito da un ultrà locale.
La Kyenge attacca i partiti che "incitano all'odio"
Secondo l'ex ministro dell'integrazione, il caso di Fermo non è isolato. È il più tragico, certo, ma "ci sono molti episodi, meno tragici, ma che non vengono alla cronaca perché le vittime non denunciano. Tanti hanno paura di subire ritorsioni".
Poi, pesando bene le parole e senza citare direttamente la Lega Nord e Salvini, la Kyenge attacca quei politici che parlano "senza prendersi carico delle parole che pronuncia, dimenticandosi che le parole sono importanti".
"I politici che pronunciano frasi che incitano al razzismo - aggiunge l'ex ministro - hanno un effetto devastante nella società. Magari non se ne rendono conto, ma hanno degli effetti sulle persone, sui loro discorsi in casa, in famiglia, con gli amici...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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