Il nuovo parroco di Cumiana, piccolo paese in provincia di Torino, ha stabilito che nella sua chiesa vuole solo chierichetti maschi, escludendo così le donne dai servizi all’altare.
Una decisione che non è passata inosservata e che, anzi ha scatenato una polemica non da poco. Tanti residenti e diversi genitori, infatti, hanno protestato per la scelta del prete e il caso è arrivato anche all’attenzione della Consigliera per le pari opportunità del capoluogo piemontese, Gabriella Boeri, che ha criticato la decisione dell'uomo di chiesa.
Il sacerdote, come riporta Corriere Torino, si è difeso così: "Distingueremo i ruoli, i maschi faranno i chierichetti e le femmine attività di accoglienza. Non essendo un dogma, in questo campo c’è libertà di scelta. Il termine chierichetto deriva da 'piccolo clero', è per sua natura simile al prete ed è anche il punto più di contatto con la vocazione sacerdotale, che è maschile. Tanto che solo lui può indossare il camice o l’abito talare".
E allora, le femmine? Il prete spiega ancora: "Potranno dare un loro contributo specifico, nell’accoglienza. Ad esempio, dando il benvenuto ai fedeli in chiesa con un sorriso, distribuendo i libretti dei canti oppure occupandosi della raccolta delle offerte". Peccato che, come raccontano numerosi genitori "qui per anni le bambine hanno servito messa, mentre il nuovo parroco le vorrebbe relegare in fondo alla chiesa a distribuire libretti.
Si tratta di una vera e propria discriminazione, ci siamo informati: i chierichetti non esistono più, oggi la chiesa li chiama 'ministranti' proprio perché il loro servizio è aperto a tutti, sia ai maschi che alle femmine".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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