No Tav, 20 manifestanti denunciati dalla Digos

Sono 20 gli attivisti No Tav che saranno denunciati dalla Digos "per violazione del provvedimento prefettizio" avvenuta la scorsa notte vicino al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa

No Tav, 20 manifestanti denunciati dalla Digos

Sono 20 gli attivisti No Tav che saranno denunciati dalla Digos "per violazione del provvedimento prefettizio" avvenuta la scorsa notte vicino al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa.

Gli attivisti hanno cercato di sfondare a porta della cancellata metallica ammassando la legna e facendo divampare un grande falò con fiamme alte 4 metri. Hanno usato un grande tronco a mò di ariete e lanciato pietre, petardi e bombe carta pur di avere la meglio sulla polizia che sorvegliava l'esterno del cantiere. Subito dopo, alcuni manifestanti hanno cercato di aprirsi un varco usando un idrante artigianale che generalmente serve per l'impiego in area boschiva. Gli agenti della Digos, giunti sul posto, hanno quindi identificato i 20 manifestanti più violenti. Il tutto è avvenuto a pochi giorni dalla resa di Luigi Di Maio sul progetto Tav. "Resto No Tav ma fermare l'opera costa il triplo", aveva ammesso il capo politico del M5S davanti a un'assemblea con gli attivisti pentastellati di Torino.

Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini è intervenuto sulle violenze subite dalle forze dell'ordine:"Chi attacca la Polizia e il cantiere della Tav in Valsusa attacca tutta l’Italia: le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene, l’Alta Velocità è l’emblema di un Paese che vuole andare avanti e non indietro. Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici. Basta ambiguità: ora -conclude - controlli a tappeto, arresti e accelerazione dei lavori".

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