Hanno fatto irruzione nell'abitazione di un fornaio di Noci, un Comune in provincia di Bari, e dopo aver rapinato le persone presenti in casa in quel momento, hanno sequestrato il figlio dell'artigiano, di 21 anni, ed esploso alcuni colpi d'arma da fuoco per intimorire i famigliari. È accaduto due notti fa.
Ieri i carabinieri del comando provinciale di Bari hanno arrestato cinque persone, tutte già note alle forze dell'ordine. Il commando era armato di kalashnikov e di almeno tre pistole. I malviventi si sono allontanati portando con sé il giovane sequestrato. L'intervento di una pattuglia della compagnia di Gioia del Colle (sempre in provincia di Bari) li ha indotti ad abbandonare le vetture utilizzate per l'azione, all'interno di una delle quali è stato trovato e sequestrato il fucile d'assalto. Le indagini hanno portato a ricostruire l'intera vicenda, inquadrandola nel presunto recupero di un cospicuo credito maturato dagli autori nei confronti delle vittime, per il pagamento di una partita di stupefacenti.
Contemporaneamente sono stati individuati tutti i componenti del gruppo criminale e, nell'abitazione di uno di essi, a distanza di poche ore fortunatamente, è stato
trovato e liberato il giovane figlio del fornaio. Era legato all'interno di un ripostiglio della casa.Ora sui cinque pendono le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata e detenzione di armi.
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