A Specchia oggi è stato proclamato il lutto cittadino. Tutto il paese si stringe attorno alla famiglia di Noemi Durini, la sedicenne trovata morta nelle campagne di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce.
La salma di Noemi è stata restituita ieri sera attorno alle 21 alla famiglia. La bara bianca con il corpo della sedicenne è stata accolta da una piccola folla silenziosa che si era radunata davanti all'abitazione della giovane dove si è svolta un veglia funebre in forma privata. Questa mattina il feretro è stato trasferito alla camera ardente, allestita al Centro Capsda di Specchia. Sopra la bara bianca una grande foto di Noemi sorridente.
Alle 16 nella chiesa di Specchia si svolgeranno i funerali officiati dal Vescovo della diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, Vito Angiuli. Il Comune ha fatto sapere che alle esequie potrebbero partecipare diverse autorità, tra cui il prefetto di Lecce, Claudio Palomba, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Incerta è anche la presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "Oggi è un giorno particolare, in cui bisogna rendere omaggio a Noemi nel rispetto del dolore della famiglia", ha dichiarato Rocco Pagliara, sindaco di Specchia.
Nel frattempo l'avvocato Giulia Bongiorno, che rappresenta la famiglia di Noemi, ha dichiarato, in diretta al programma di Raitre 'Agorà', "ho sentito che il ministro Orlando ha mandato degli ispettori, che sarebbero state accertate delle condotte abnormi: questo fatto è di una gravità inaudita, perchè sono delle violenze e delle morti evitabili se così è"."Questa vicenda avrà due aspetti - ha aggiunto l'avvocato Bongiorno - l'aspetto della responsabilità dell'autore e l'aspetto della verifica di eventuali omissioni di coloro che pur avendo in mano la richiesta di aiuto della mamma non hanno fatto nulla". "La mamma di Noemi mi ha raccontato di quelli che sono stati i suoi tentativi di ottenere aiuto da parte dell'autorità giudiziaria e del fatto che non ha mai avuto nessun tipo di aiuto e di collaborazione. Ci sono delle denunzie", ha concluso l'avvocato.
L'autopsia sul corpo di Noemi
L'autopsia sul corpo della sedicenne non ha sciolto i dubbi sulle cause del suo decesso. I medici legali hanno espresso"forti sospetti" sulle lesioni presenti tra il collo e la testa della giovane. L'ex fidanzato di Noemi, detenuto per omicidio, aveva dichiarato di averla uccisa con una coltellata al collo.
La mancanza di elementi certi per stabilire la causa della morte ha indotto il medico legale e il consulente della famiglia della vittima a compiere esami istologici e cito-chimici sui tessuti prelevati dal cadavere, oltre all'esame delle larve per accertare con esattezza il giorno e l'ora della morte.
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