Non accetta la separazione dall'ex e accoltella il suo nuovo fidanzato: in arresto un 23enne

Con un tranello, il 23enne che vive nel ragusano, ha dato appuntamento al nuovo compagno dell'ex fidanzata per avere dei chiarimenti sulla loro relazione. All'incontro ha prima investito la vittima con un furgone e poi ha tentato di ucciderla con diversi fendenti

Non accetta la separazione dall'ex e accoltella il suo nuovo fidanzato: in arresto un 23enne

Dà appuntamento al nuovo fidanzato della sua ex per avere dei chiarimenti, ed invece lo accoltella lasciandolo per terra sanguinante e scappa. I carabinieri riescono a trovarlo, lui tenta la fuga ma viene tratto in arresto. Si tratta di Biagio Gessaro, 23 anni di Comiso, in provincia di Ragusa, luogo in cui è avvenuto il fatto. Il giovane dovrà adesso rispondere per il reato di tentato omicidio aggravato.

A quanto pare la nuova relazione sentimentale intrapresa dall’ex fidanzata non è stata “gradita” dal 23enne il quale ha chiesto alla sua vittima, un 26enne del posto, di incontrarsi con un appuntamento. Voleva capire qualcosa in più sul tipo di rapporto instaurato dalla nuova coppia. Almeno così aveva lasciato intendere. L’incontro è stato fissato per ieri pomeriggio, nel parco Icori della città. Non appena il 26enne si è presentato all’incontro, si è visto travolgere da un furgone a bordo del quale vi era il rivale Biagio Gessaro. La vittima è rimasta per terra dolorante e, nel suo stato di impotenza è stata raggiunta ripetutamente da una serie di coltellate che le venivano inflitte con una lama lunga più di 8 centimetri dal 23enne. Una volta raggiunto l’obiettivo, l’aggressore si è disfatto dell’arma bianca dandosi alla fuga.

Fortunatamente per il 26enne, sul luogo dove si è verificato il terribile fatto era presente un’amica che lo aveva accompagnato all’appuntamento. La ragazza ha potuto così soccorrere l’amico e portarlo immediatamente in ospedale lanciando l’allarme ai carabinieri della compagnia di Vittoria. Giunto in ospedale, il 26enne è stato soccorso e sottoposto alle cure del caso dal personale medico specializzato. I medici non si esprimono sulla prognosi ma non vi è alcun pericolo per la vita della vittima che, comunque, rimane sotto osservazione.

Dall’altra parte, nel frattempo, i carabinieri si sono mobilitati per poter rintracciare l’aggressore e affidarlo alla giustizia. Hanno quindi raccolto la testimonianza dei giovani e si sono avvalsi anche del supporto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate sul parco. In questo modo hanno potuto ricostruire meglio la dinamica dell’azione criminosa, assumendo allo stesso tempo, tutti i dettagli utili per riconoscere il volto dell’aggressore, nonché gli indumenti indossati in quel momento.

Le ricerche di Gessaro, dopo qualche ora, si sono concluse nella casa di un amico che lo aveva ospitato. Una volta giunti sul posto, il 23enne, preso alla sprovvista, ha tentato la fuga dal balcone. Tutto inutile: è stato bloccato dai militari e condotto in caserma. In quell’abitazione sono stati rinvenuti anche gli indumenti utilizzati per compiere l’azione criminosa. Erano ancora intrisi di sangue.

Dopo le formalità di rito, Gessaro è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il giovane ha ammesso le proprie colpe confermando tutte le accuse a suo carico. Adesso dovrà scontare la pena nella casa circondariale di Ragusa.

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