Visto che non riusciva a rimanere incinta di un figlioletto maschio, il marito – in combutta con i genitori – ha deciso di ucciderla, bruciandola viva.
Una storia dell'orrore assurda, che arriva dall'India, dal villaggio di Siswar per l'esattezza. L’ira dell’uomo e dei suoceri non ha risparmiato nemmeno le due figlie femmine di 5 e 8 anni, ammazzate senza pietà insieme alla loro mamma, colpevole di non dare alla luce un maschietto; nello stato asiatico, infatti, la mancanza di un figlio maschio viene considerata come una colpa della donna.
I due erano sposati da vent'anni ma secondo i media locali – come riporta Tpi – i rapporti familiari erano tesi da diverso tempo. Da quanto emerge, gli assassini hanno atteso che le tre andassero a dormire, per poi entrare in azione: le hanno imbavagliate e cosparse di benzina. Dunque, le hanno dato fuoco.
Quando i vicini di casa hanno avvertito il fumo e l’incendio sono accorsi all’abitazione, ma nulla potevano fare.Ora l'uomo e i suoi genitori sono latitanti: appena commesso il delitto sono fuggiti e la polizia li sta cercando in tutto il Paese per assicurarli alla giustizia indiana.
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