Non può portare il cucciolo in aereo: lo annega nei bagni dell’aeroporto

Prova ad imbarcarsi col doberman di appena tre settimane. Ma in America i cani devono avere almeno due mesi di vita per volare. Per liberarsene, lo fa fuori

Non può portare il cucciolo in aereo: lo annega nei bagni dell’aeroporto

Cynthia Anderson, 56enne del Nebraska, ci ha provato a imbarcare il cagnolino. Ma al check in le hostess di terra le hanno fatto presente che il suo cucciolo di doberman di appena tre settimane era davvero troppo piccolo per spiccare il volo. "I cani con meno di otto settimane di vita - le hanno spiegato con gentilezza - non sono autorizzati a volare". Così Cynthia non ha trovato altra soluzione che annegare il cagnolino nel bagno dell'aeroporto. Una volta scoperta, però, è stata arrestata con l'accusa di "atti di crudeltà verso gli animali".

Cynthia avrebbe cercato di imbarcarsi su un volo in partenza dal Central Nebraska Regional Airport con due cani di piccola taglia e tre cuccioli. Al check in, come hanno raccontato gli agenti che l'hanno poi arrestata, le hanno fatto notare che, negli Stati Uniti, le disposizioni di volo vietano di imbarcare i cani con meno di due mesi di vita. La donna se ne è andata e si è ripresentata l'indomani tentando nuovamente di imbarcarsi nascondendo il cucciolo dentro al bagaglio a mano. Peccato che il nascondiglio non sia sfuggito al personale di sicurezza dell'aeroporto che ha prontamente bloccato la donna. Pur di non perdere un altro volo, Cynthia ha annegato il cucciolo nel bagno dell'aeroporto.

Attirati dai latrati del cagnolino, hanno assistito inermi alla follia della donna che è stata prontamente

arrestata dalle forze dell'ordine. L’autopsia sul cucciolo ha trovato una abbondante quantità di acqua nei polmoni del cane. Ora Cynthia è accusata di "atti di crudeltà verso gli animali".

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