Non risolvono problemi ma ne creano di nuovi

Ci mancava solo la variante inglese del virus cinese per complicare la situazione. Ed è subito una corsa all'"io l'avevo detto" tra virologi

Non risolvono problemi ma ne creano di nuovi

Ci mancava solo la variante inglese del virus cinese per complicare la situazione. Ed è subito una corsa all'«io l'avevo detto» tra virologi che, siccome quest'anno hanno detto tutto e il contrario di tutto, accapigliandosi pure tra di loro, lascia il tempo che trova. Io non so, non ricordo chi e quando disse della variante, la cosa certa è che nessuno ha fatto nulla. Si sono spesi fiumi di parole per provare, inutilmente, a definire chi diavolo fossero i «congiunti», ad imbottire i dpcm di Conte di variabili e deroghe per ritrovarci poi ancora una volta impreparati ad affrontare l'unica variante che conta, che è appunto quella del Covid.

Adesso, vedrete, arriverà una nuova ondata anche di opinioni spacciate per verità scientifiche sul fatto che la «variante inglese» sia più o meno pericolosa dell'originale, se i vaccini scoperti e prodotti in tempi record saranno o no in grado di immunizzare il nuovo virus, se bisognerà d'ora in avanti fare due diversi tamponi invece che uno, se insomma dobbiamo aspettarci altri colpi di scena.

Ciliegina sulla torta: il governo è pure riuscito a mettere nei guai qualche migliaio di italiani rimasti bloccati a Londra con già in mano il biglietto aereo per fare ritorno a casa. Bloccare senza preavviso i voli dalle aree del Covid mutato non è stata una grande idea, tanto che oggi ci si pone il problema di come e quando andarli a riprendere per permettere loro di passare le feste di Natale in famiglia. Ovunque ti giri c'è un problema, e dove non c'è se lo inventano.

Per fortuna i vaccini sono in arrivo, è questione di pochi giorni e il primo italiano varcherà la soglia dell'immunità, o almeno così si spera. Incrociamo le dita, siamo nelle mani di chi ha varato l'operazione mascherine prima e banchi con le rotelle per una scuola sicura poi.

Sappiamo bene come è andata, ma ciò nonostante ci mettiamo ordinatamente in fila ad aspettare il nostro turno come abbiamo fatto per ora senza successo per il vaccino anti-influenzale. Sperando che dopo il virus si sviluppi prima o poi una «variante» anche nel modo di arginarlo. Sempre che tra una verifica e l'altra questo governo trovi il tempo di cercarla.

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