Tra pochi giorni Concita De Gregorio e David Parenzo cederanno il timone dell'access prime time di La7 al ritorno di Lilli Gruber. Il loro programma In onda continuerà nel weekend. I due giornalisti negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di vari siparietti davanti alle telecamere, rendendo noto che, probabilmente, i rapporti tra loro non siano idilliaci. In più di un'occasione la De Gregorio si è rivolta a Parenzo con malcelato fastidio e così è successo anche durante la puntata di martedì 7 settembre. L'argomento di discussione in quel momento era il Green pass e la possibilità di obbligo vaccinale, un tema caldo nei salotti televisivi nelle ultime settimane.
Ospite in studio con i due conduttori, il protagonista è stato Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed esponente di spicco del Movimento 5 stelle. Il titolare della Farnesina ha dichiarato: "Senza il Green pass dobbiamo tornare a chiudere i negozi ad un certo orario, dobbiamo ricostituire il coprifuoco, dobbiamo chiudere le aziende. Qualcuno dice che questo è un ricatto non è un ricatto è creare gli strumenti per garantire la libertà a tutti". Quindi, in merito all'obbligo vaccinale, ha detto: "Oggi il ministro Speranza ha detto che servirà qualche altra settimana di riflessione ma se la comunità scientifica ci detta che il Green pass non basta servirà l'obbligo".
Alle parole di Di Maio ha ribattuto la conduttrice: "Il Green pass è uno strumento di controllo non è uno strumento di cura". Spiazzato dalla replica, il ministro si è difeso: "È semplicemente uno strumento che mi permette di certificare se lei è vaccinata no, questo è il punto". Già evidentemente spazientita, Concita De Gregorio ha provato a mettere Di Maio alle corde: "A cosa serve lo abbiamo capito ma in qualche modo il governo deve prendersi la responsabilità".
Luigi Di Maio si è sbilanciato: "L’obbligo vaccinale? Se serve per abbassare la curva, io sono per tutti gli strumenti utili per fare questa operazione". Ma Concita De Gregorio non ci sta: "Introducendo il Green pass non è che abbassiamo la curva, non facciamo entrare le persone che non si sono vaccinate". Il clima nello studio è incandescente e il ministro si sente alle strette: "Se uso il Green pass sono una persona che abbassa le probabilità di positivizzarsi e quindi c'è meno probabilità che si trasmette il virus". Quindi Concita De Gregorio continua sulla sua linea, citando anche una lettera ricevuta da una ascoltatrice: "Le persone non vogliono il green pass perché il green pass stabilisce una differenza fra chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato".
A quel punto è intervenuto anche David Parenzo: "È questo il punto". Ma l'intraprendenza del conduttore non è piaciuta a Concita De Gregorio: "Non sto parlando con te sto parlando con lui". La conduttrice continua: "In questo momento c'è un dibattito sull'obbligo vaccinale, chi non si è vaccinato dice 'finché non ci obbligate siamo liberi di non farlo' e dice 'il Green pass è uno strumento ipocrita', cioè concettualmente non ci può essere una confusione tra vaccino e Green pass, lo dico anche a te David".
La tensione nello studio è altissima e anche il ministro a quel punto ha alzato la voce: "Io voglio avere il diritto di dire che per salvare la vita al popolo italiano, che io rappresento, devo introdurre delle misure per evitare che si contagino.
Soprattutto per evitare che la sanità si congestioni e soprattutto costi di più perché poi in tutta questa storia, il lusso di essere uno non vaccinato è che noi che siamo vaccinati paghiamo pure di più sulla sanità per loro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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