La norma italiana di vietare il bagaglio a mano sugli aerei non è andata giù a Eddie Wilson, l’ad della compagnia irlandese Ryanair. Wilson ha definito il divieto folle perché i passeggeri sarebbero in questo modo esposti a un rischio maggiore di contagi. La regola vieta l’uso delle cappelliere e obbliga i trolley a finire nella stiva. Solo una borsetta o uno zaino possono essere tenuti in cabina, posizionati sotto il sedile. “Rispettiamo la decisione, ma sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo” il duro attacco del nuovo CEO, dopo che Michael O’Leary è diventato ad di tutto il gruppo.
La norma solo italiana
Durante una conversazione telefonica con il Corriere, ha spiegato le sue ragioni. Innanzitutto ha chiesto di poter sapere in base a quale studio scientifico l’Ente nazionale aviazione civile ha preso questa decisione. Anche perché, a suo parere, questa norma aumenterebbe il rischio di contagio. Andiamo a conoscere il perché di questa affermazione. “Al netto del disagio, questo divieto aumenta le occasioni di assembramento. In primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale. È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile” ha riferito Wilson.
Il giornalista a questo punto ha fatto notare che in questo modo, una volta a bordo dell’aereo, i passeggeri hanno meno occasione di alzarsi dal loro posto. Quello che viene però sottolineato dall’ad è che così sono più persone a toccare il bagaglio, oltre al nastro di consegna che porta a un assembramento di passeggeri in cerca dei loro trolley. Ovviamente le critiche sono state segnalate all’Enac e all’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. Una lettera come Aicalf, l'Associazione italiana compagnie aeree low fares, è stata inviata anche ai ministeri della Salute e dei Trasporti. Ancora però nessuna risposta. Wilson vorrebbe regole comuni per tutta l’Unione europea, sottolineando che l’unico paese ad aver adottato questa norma, per lui troppo restrittiva, è stato l’Italia.
In questo momento chi compra voli aerei lo fa soprattutto in last minute e con grandi benefici. I costi sono infatti bassi per invogliare gli acquisti e, probabilmente, lo saranno ancora per un bel po’. La previsione di Wilson è che tra un paio d’anni si tornerà ai livelli pre-Covid. Nel frattempo, alcune compagnie aeree rischiano però di fallire.
L'attacco ad Alitalia e governo
Alla domanda su come stia andando il mercato italiano, l’ad non ha dubbi: “Rischia di essere problematico a causa dei 3 miliardi stanziati per rilanciare Alitalia: soldi che il governo vorrebbe prendere dalle altre compagnie alzando l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e che finirebbero per far aumentare il costo dei biglietti”. Alitalia ha accusato Ryanair di continuare a volare grazie a milioni di euro di incentivi dati dagli aeroporti. Wilson ha spiegato che anche Alitalia dovrebbe partecipare a schemi di agevolazioni. Ma non lo fa, secondo la sua opinione, perché i costi operativi sono alti e la compagnia italiana non riuscirebbe a essere competitiva con le tariffe Ryanair. Sicuramente verrà fatto ricorso all’Europa.
Per quanto riguarda il Boeing 737 Max, le prime consegne dovrebbero arrivare alla fine dell’anno e i primi voli potrebbero esserci nella stagione estiva. Magari anche prima. Si tratterebbe di un aereo moderno ed efficiente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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