Le nuove rivelazioni sulla morte di Grace Kelly

Il ritorno delle tesi complottioste sulla morte di Grace Kelly. Secondo quanto riporta il National Enquirer, la principessa Grace di Monaco fu vittima di un omicidio commissionato da esponenti della loggia massonica P2. Le ipotesi complottistiche legate alla prematura morte dell'ex star di Hollywood, come riporta il Tempo, in questi anni si sono susseguite senza trovare riscontri. Adesso però dagli Stati Uniti arriva un altro retroscena. "Nell'edizione pubblicata l'undici aprile scorso il National Enquirer scrive di essere a conoscenza di nuove prove: addetti ai lavori imprecisati ed una fonte rimasta anonima avrebbero confermato ai giornalisti del NE che Grace Kelly sarebbe stata ammazzata perché aveva scoperto i traffici loschi di esponenti italiani della P2 che all'epoca frequentavano Monaco.

La principessa sarebbe stata messa al corrente del fatto che i soggetti in questione avevano interessi illegali in Costa Azzurra e che tentavano di mettere le mani sulle casse del Casinò", riporta il Tempo citando il National Enquirer. La principessa a questo punto avrebbe deciso di denunciare e da qui scatterebbe il piano per farla fuori. Sempre secondo la tesi del National Enquirer i freni della Rover 3500 sulla quale viaggiava insieme alla figlia Stephanie la mattina del tredici settembre sarebbero stati manomessi. Dopo l'incidente la principessa fu estratta viva dalle lamiere della sua auto.

A questo punto ignoti si sarebbero introdotti nell'ospedale Princess Grace dove l'iconica ex movie star era ricoverata e le avrebbero fatto una iniezione letale provocandole un ictus. Va sottolineato che questi tesi non hanno mai avuto un riscontro. Ma di certo alzano un velo sulla fine drammatica di un'icona del '900.