Nuovi limiti ai prelievi: "Ecco come stanno davvero le cose"

I nuovi tetti sui prelievi sui conti correnti fanno discuetere e non poco. E ora il viceministro dell'Economia fornisce qualche spiegazione

Nuovi limiti ai prelievi: "Ecco come stanno davvero le cose"

I nuovi tetti sui prelievi sui conti correnti fanno discuetere e non poco. E di fatto il decreto varato dal governo ha messo in allarme i correntisti e anche gli imprenditori. I limiti oltre i quali potrebbe scattare un accertamento fiscale sono fissati a 1000 euro giornalieri e 5000 mensili. Ma sulla nuova norma fa chiarezza il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti: "Non è stata introdotta alcuna nuova presunzione fiscale contro i contribuenti che prelevano oltre mille euro dal conto corrente".

"Nel nostro ordinamento - ricorda - esiste sin dal 1982 una presunzione sui prelevamenti da conto corrente di imprenditori e liberi professionisti. La giurisprudenza ha sancito in numerose sentenze l’inapplicabilità nei confronti dei liberi professionisti. L’intervento normativo operato con il decreto fiscale approvato oggi in prima lettura alla Camera si limita a fare due cose. La prima: adegua la norma alla giurisprudenza ed espunge dal testo di legge il riferimento che la rendeva applicabile ai liberi professionisti.

La seconda: prevede che, per chi continua ad applicarsi, e cioè i soli titolari di reddito di impresa, vengano da ora in poi esclusi dalla presunzione i prelevamenti fino a 1000 euro al giorno e comunque fino a 5000 euro al mese". "Nessuna nuova presunzione, dunque, ma semmai - chiarisce - una prima limitazione della operatività di una presunzione che esiste da 34 anni".

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