Nuovo allarme dall'Afghanistan: allerta terrorismo anche in Europa

Alcuni esperti e membri dell'intelligence britannica hanno prospettato gravi minacce terroristiche a Londra e all'Occidente a causa della presa talebana di Kabul

Nuovo allarme dall'Afghanistan: allerta terrorismo anche in Europa

Mancano poche ore al definitivo addio della coalizione occidentale dall'Afghanistan e dalla Gran Bretagna arrivano già gli allarmi terrorismo. A mettere nero su bianco la preoccupazione del governo di Londra, sono stati i servizi segreti di Sua Maestà i quali hanno riferito dell'allerta al premier Boris Johnson.

Secondo le fonti di intelligence britanniche, coadiuvate anche dalle analisi di ex militari, diplomatici e parlamentari, l'assenza occidentale da Kabul per il Regno Unito significa dover fare i conti con la più grande minaccia terroristica degli ultimi anni.

Il quadro per la sicurezza d'oltremanica sarebbe drasticamente peggiorato con l'arrivo dei talebani nella capitale afghana. La fuga precipitosa delle truppe occidentali, comprese quelle inviate da Londra, seguita alla fulminea avanzata degli studenti coranici potrebbe aver aperto maggiori spiragli al terrorismo islamista.

Almeno è questa l'idea di fondo dei servizi di sicurezza. Non è un caso che lo stesso Johnson, nell'offrire nelle ultime ore una certa disponibilità a un riconoscimento diplomatico del futuro governo talebano, ha posto come precondizione la lotta al terrorismo. “Se il nuovo regime a Kabul vuole ottenere il riconoscimento diplomatico – ha dichiarato Johnson in un video – deve impedire che l'Afghanistan diventi un incubatore del terrorismo mondiale”.

Il pensiero va a quanto accaduto tra il 1996 e il 2001, quando i talebani hanno dato accoglienza a Osama Bin Laden e alla sua Al Qaeda. Oggi la vera minaccia è rappresentata dall'Isis, da sempre in contrasto con i talebani. Una circostanza quest'ultima che non ha eliminato del tutto i sospetti su un possibile potenziamento del califfato grazie al nuovo quadro politico afghano.

Allerta terrorismo in Italia

L'allarme però non vale soltanto per la Gran Bretagna. Il timore che i mutamenti occorsi in Afghanistan favoriscano una forte riemersione del terrorismo è presente anche in Italia. Il nostro Paese del resto già dall'inizio dell'estate è apparso nel mirino dell'Isis.

Dopo aver ospitato il 28 giugno una riunione della coalizione internazionale anti califfato, su Al Naba, l'organo di stampa dell'Isis, sono state pubblicate esplicite minacce tanto all'Italia quanto al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nello scorso mese di luglio su IlGiornale.it l'analista Bennardo Venturi ha confermato il contesto che vede Roma esposta alle minacce jihadiste.

Se i timori inglesi circa un'emersione del fenomeno terroristico in Afghanistan dovessero rivelarsi fondati, l'allarme riguarderebbe anche l'Italia. Anche perché il nostro Paese è stato tra i più attivi nelle ultime settimane per portare via da Kabul quanti più cittadini afghani possibile. Una complessa macchina organizzativa messa in campo in quello stesso aeroporto della capitale afghana perso di mira dai kamikaze dell'Isis lo scorso giovedì.

Le nuove rivendicazioni dell'Isis in Afghanistan

Che ci siano rischi di un potenziamento del califfato in territorio afghano lo si può ben vedere anche leggendo la cronaca delle ultime ore. All'alba quest'oggi Kabul si è svegliata con i rumori di alcuni razzi lanciati verso l'aeroporto. Gli ordigni non hanno raggiunto lo scalo perché intercettati. Poco dopo un raid Usa ha distrutto la macchina usata come rampa di lancio dei razzi.

Nel pomeriggio però è arrivata la rivendicazione del nuovo tentato attacco

all'aeroporto. Così come riportato dalla Reuters, miliziani dell'Isis hanno confermato il proprio coinvolgimento nell'azione terroristica. E non è escluso che nelle prossime ore Kabul sia teatro di nuovi assalti jihadisti.

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