Il nuovo vescovo di Milano: "Mi sento inadeguato"

Il nuovo arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini: "La mia attenzione ora si concentra sulla mia inadeguatezza". La Milano che ha in mente: "Una società in cui nessuno è straniero"

Il nuovo vescovo di Milano: "Mi sento inadeguato"

"La mia attenzione si concentra sulla mia inadeguatezza al compito che mi è stato assegnato". Il nuovo arcivescovo di Milano, Mario Delpini, in un incontro con la stampa ha voluto subito mettere in chiaro che è una persona umile. "Ringrazio il Santo Padre per lo stimolo e l’apprezzamento però - aggiunge - io sento soprattutto la mia inadeguatezza". Un’inadeguatezza, ha osservato, che "già si vede dal nome: i vescovi di Milano hanno tutti nomi solenni, Giovanni Battista, Angelo. Invece Mario che nome è? Già si capisce da questo", ha osservato strappando una risata ai cronisti e al clero raccolto in Curia per l’occasione.

"Per Milano - ha aggiunto - ci vorrebbe un arcivescovo santo, io invece sono un brav’uomo. Io sono stato tutta la mia vita a Milano, non potrò essere una sorpresa. Le persone che mi conoscono dicono 'è un brav’uomo', ma arcivescovo di Milano.... Non so se sarò all’altezza".

Sarà il giorno dopo la festa di Santa Maria Nascente, il 9 settembre, la presa di

possesso del nuovo arcivescovo di Milano. L'ha annunciato il cardinale Angelo Scola. In quell'occasione, alle 21 in Duomo, Scola celebrerà una messa di ringraziamento. L’ingresso solenne è stato fissato per il 24 settembre.

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