Non solo aveva occupato abusivamente un immobile, ma ne avrebbe fatto anche una fonte di guadagno tutt'altro che secondaria, visto che lo utilizzava sia per viverci che per ospitare dietro compenso spacciatori e clandestini che necessitavano di un rifugio. Protagonista della vicenda che arriva da Perugia è un cittadino straniero gravato da precedenti di polizia, allontanato dall'edificio dopo l'intervento della polizia locale che ha provveduto allo sgombero. Stando a quanto riportato dai media locali, a far scattare l'intervento del nucleo decoro urbano di Fontivegge sono state le numerose segnalazioni dei residenti, che ormai da tempo avevano notato un continuo viavai che aveva per oggetto l'appartamento nel quale si era introdotto lo straniero.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, quest'ultimo avrebbe in primis approfittato dell'assenza dei legittimi proprietari per introdurvisi ed occuparlo. E, non contento, avrebbe poi pensato di usarlo per guadagnarci: dietro il pagamento di una cifra concordata (una sorta di canone d'affitto, in buona sostanza) dava ospitalità anche ad individui privi di permesso di soggiorno e a pusher in fuga dalle forze dell'ordine. I condomini avrebbero infatti segnalato più volte la presenza di persone sconosciute intente talvolta a spacciare o a consumare sostanze stupefacenti direttamente sul pianerottolo. E ne avrebbero più volte discusso con l'uomo che aveva preso possesso della casa, con quest'ultimo che in alcuni casi li avrebbe anche minacciati. Il tutto avveniva in uno spazio nel quale si accumulavano rifiuti su rifiuti, oltre a siringhe e ad altri strumenti utilizzati per il consumo di droga.
Una situazione divenuta via via sempre più insostenibile per i dirimpettai, che si sono quindi rivolti per l'ennesima volta al comando della polizia locale segnalando cosa stesse avvenendo e chiedendo l'invio immediato di una pattuglia a verificare. E al momento dell’accesso in casa, gli agenti hanno identificato tre uomini, tutti e tre con alle spalle diversi precedenti di polizia. Uno degli identificati è stato in un secondo momento condotto in questura e, dopo gli accertamenti di rito, gli è stato notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il resto dell'operazione si è poi concentrata sullo stato in cui versavano le stanze e ha richiesto anche un sopralluogo da parte degli operatori dell'Asl. A causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie dell’alloggio, gli uffici di competenza hanno poi emesso un’ordinanza contingibile urgente.
Che è stata eseguita con l’allontanamento dei soggetti occupanti (incluso lo straniero che se ne era appropriato ed aveva messo in piedi il sistema ricettivo per lui remunerativo) e la restituzione dell’appartamento ai titolari legittimi dello stesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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