Oggi Denise Pipitone avrebbe 18 anni. I genitori: "Ti aspettiamo"

Sono passati 14 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita il 1 settembre 2004 a Mazara del Vallo, nel Trapanese, e mai più ritrovata. Oggi, per i genitori della piccola, è un giorno speciale: Denise compie 18 anni. Un compleanno che la famiglia ha voluto celebrare e ricordare con una lettera commovente. "Non avremmo mai voluto pensare al 18esimo compleanno di nostra figlia come una giornata qualunque. Purtroppo il tempo non può essere fermato e di anni dolorosi senza Denise ne sono trascorsi molti. Non potrà essere un compleanno come tanti, sarà per noi un giorno triste senza la sua presenza e senza i dovuti festeggiamenti gioiosi. Anche con il vuoto dentro che ogni giorno ci divora, rimarremo sempre in attesa di un suo ritorno", l'inizio della lettera scritta con la morte nel cuore dai genitori, Piera Maggio e Piero Polizzi.

"Mamma e papà ti augurano che da adesso in poi tu possa intraprendere un nuovo cammino pieno di gioie e soddisfazioni che ti accompagni nell’essere una donna amorevole e coraggiosa. Che possa tu stessa un giorno ritrovare la strada di casa, dove ci saranno ad attenderti le persone che più ti amano al mondo. Ci manchi tanto, sei nei nostri cuori e nella nostra mente sempre", scrivono mamma e papà dopo 14 anni di attesa e di speranza. 14 anni di presunti avvistamenti e segnalazioni: tutto inutile.

Anzi no, perché i genitori della piccola hanno rinsaldato il loro amore nel ricordo di Denise. Qualche giorno fa la decisione di sposarsi, oggi una manifestazione a Mazara del Vallo con un ultimo atto d'amore: la donazione dei giochi della piccola all'istituo comprensivo Luigi Pirandello dove Denise aveva frequentato il primo anno di scuola dell'infanzia. Alla scuola vanno due oggetti particolarmente cari ai genitori della bambina, una bici e soprattutto la casetta che - spiega Piera Maggio su Facebook - il Comune di Mazara del Vallo ci aveva regalato per il quarto compleanno di Denise, due mesi dopo il sequestro".

Intanto la famiglia non ha ancora perso la speranza di

ritrovarla viva. La madre ancora ci crede e per l'ennesima volta ha invitato tutti "coloro che sanno qualcosa ad aprire la coscienza della verità" e a darle una mano a "rintracciarla, anche per mezzo di una missiva anonima".