È giorno di lutto per la musica italiana. È giorno di lutto per Roma e Milano, che oggi salutano per l'ultima volta due simboli delle città. Centinaia di persone si sono riversate questa mattina a Piazza del popolo, dove si sono svolti i funerali di Franco Califano, morto sabato nella capitale a 74 anni. Ad accompagnarlo verso la sepoltura nel cimitero di Ardea, insieme ad amici e artisti, c'era anche il suo quartetto d’archi, quello che lo aveva accompagnato anche al Teatro Sistina. Nella chiesa degli artisti sono risuonati alcuni classici del cantautore e un pezzo del brano "L’ultimo amico va via", scritto dal Califfo nel 1972. Sulla lapide c'è scritto "Non escludo il ritorno", titolo della canzone scritta con Federico Zampaglione, che cantò al festival di Sanremo 2005. Alle esequie hanno partecipato anche Renato Zero, Lando Fiorini, Edoardo Vianello e il sindaco di Roma Gianni Alemannno, che ha annunciato un concerto in onore del "Califfo" il 21 aprile, in occasione del Natale di Roma.
La camera ardente, allestita al Campidoglio, è stata chiusa alle 20 di ieri. Tante le persone che in questi giorni hanno sfilato davanti la bara per l'ultimo saluto al cantautore, da Fiorello, il suo più grande imitatore, alla gente comune, dalla figlia Silvia che non ha mai vissuto con lui al medico personale, Alberto Armellini, da Edoardo Vianello alle autorità romane. Califano aveva in programma ben sette concerti in teatro, a Roma, Cassino, Porto Recanati e San Benedetto del Tronto. Eventi che non saranno annullati, ma che diventeranno dei tributi in sua memoria.
E a Milano in centinaia hanno affollato la Basilica di Sant'Ambrogio dove si sono tenuti i funerali per Enzo Jannacci, morto venerdì nella clinica Columbus. Il feretro è entrato in chiesa tra gli applausi dei presenti. Tra i banchi c'erano anche il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e numerosi esponenti del mondo dello spettacolo, come Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Fabio Fazio, Teo Teocoli e Massimo Boldi. Adriano Celentano, arrivato con la moglie Claudia Mori, non è riuscito a entrare nella basilica. Le esequie sono state celebrate dal direttore della Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, che ha citato lo stesso Jannacci: "Si potrebbe andare tutti al tuo funerale cantavi tanti anni fa. Poi precisavi per vedere se la gente piange davvero. E questo te lo possiamo garantire".
Il cantautore sarà sepolto al Famedio, il "tempio" all'ingresso del cimitero Monumentale dove riposano i milanesi illustri, come Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Salvatore Quasimodo e, non da ultimo, l'amico Giorgio Gaber.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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