L'ombra del "russo" di Budrio su un altro omicidio col fucile

Il killer di Budrio potrebbe avere ucciso anche un'altra persona. Un vigilante è stato freddato circa due anni fa con lo stesso fucile usato per la rapina

L'ombra del "russo" di Budrio su un altro omicidio col fucile

Il killer di Budrio potrebbe avere ucciso anche un'altra persona. Sarebbe questo uno dei sospetti che stanno valutando gli inquirenti nel corso delle indagini. Si tratta dell'omicidio di un mteronotte di 42 anni, Salvatore Chianese, freddato in una cava. A quanto pare ad unire l'omicidio di sabato notte e quello del 30 dicembre 2015 sarebbe l'arma del delitto. Infatti il fucile usato durante la rapina al bar è uguale a quello usato per uccidere il metronotte.

E così i sospetti per la morte dell 42enne vigilante ricadono anche su Igor Vaclavic, l'ex soldato dell'Armata Rossa che adesso è super ricercato per l'omicidio del barista. Il vigilante di Consandolo, come riporta ilGiorno, venne freddato con un fucile calibro 12. Identico a quello usato durante la rapina al bar.

Intanto, Ivan Pajdek, capo della banda di cui ha fatto parte Vaclavic, davanti alla Corte d’assise d’appello di Bologna per il processo per l’omicidio del pensionato Pier Luigi Tartari, potrebbe dare una mano agli inquirenti per capire dove possa nascondersi il killer. Un quadro più chiaro della dinamica dell'omicidio di Budrio si avrà anche grazie ai risultati degli esami del Ris sul luogo del delitto.

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