È una svolta il caso di omicidio di Angelo Pino, ex agente della polizia penitenziaria in congedo ucciso a Sambiase, frazione di Lamezia Terme (Catanzaro). A poche ore dall'assassinio i carabinieri hanno fermato un uomo di 54 anni, presunto omicida di Pino, che risponde al nome di Giuseppe Guadagnolo. Si tratta delll'ex marito della compagna della vittima. Secondo le indagini da parte degli inquirenti, l'uomo avrebbe prima pedinato l'ex moglie per poi presentarsi dinanzi alla casa della vittima, attendendo il suo ritorno. A quel punto, Guadagnolo avrebbe sparato tre colpi al petto del poliziotto in congedo con una pistola detenuta illegalmente. Il corpo senza vita di Angelo Pino è stato trovato al posto di guida della sua automobile.
Come leggiamo da FanPage, il movente dell'omicidio sarebbe da ritrovare in alcuni contrasti di tipo sentimentale tra l'ex agente e il suo presunto omicida. Sembra che l'uomo non avesse mai accettato la separazione dalla moglie che, intanto, aveva iniziato una relazione con Pino. Giuseppe Guadagnolo è padre di una figlia, avuta dall'ex moglie. I due stavano attendendo l'udienza formale di separazione. Un rapporto non certo facile quello di Giuseppe con l'ex compagna. L'uomo non avrebbe mai accettato la fine della relazione, tanto che non avrebbe esitato a pedinare la donna per diverso tempo.
Nel corso di una conferenza stampa avvenuta in data 21 ottobre 2019, le forze dell'ordine hanno invitato a denunciare qualsiasi tipo di atto oppressivo, al fine di prevenire ulteriori tragedie. Angelo Pino non era sposato e nel corso degli anni aveva lavorato in diverse carceri calabresi.
L'agente era poi andato in congedo per problemi di salute. Secondo gli accertamenti da parte degli inquirenti, l'assassino di Pino lo avrebbe ucciso mentre si trovava all'inpiedi all'esterno dell'auto della vittima. Le indagini proseguono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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