Omicidio del gioielliere: assolti i 5 giostrai veneti

I pubblici ministeri avevano chiesto l'ergastolo ma la Corte d'assise di Mantova li ha assolti tutti. L'orafo era stato assassinato 23 anni fa durante una tentata rapina. In quel giorno perse la vita anche un bandito, lasciato agonizzate dai complici davanti all'ospedale di Thiene

Omicidio del gioielliere: assolti i 5 giostrai veneti

Sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto, mentre i pubblici ministeri avevano chiesto per loro l’ergastolo. Come riportato dal Gazzettino, rimane senza colpevoli l’omicidio di un gioielliere lombardo, assassinato il 19 dicembre 1996 nel Mantovano durante una tentata rapina. In quel giorno perse la vita anche un bandito, lasciato agonizzante dai complici davanti all’ospedale di Thiene, in provincia di Vicenza.

La Corte d’assise di Mantova ha dunque assolto gli imputati, cinque giostrai veneti sospettati della sanguinosa rapina. Alla lettura della sentenza i loro parenti e amici, presenti in aula, hanno applaudito in modo rumoroso. Nel 2017 un componente della famiglia dei giostrai ha deciso di collaborare con la giustizia. La sua confessione, insieme alle intercettazioni telefoniche, ha portato i cinque uomini a essere iscritti nel registro degli indagati. Tra 90 giorni si attendono le motivazioni della sentenza e dopo la procura deciderà se presentare o meno appello.

Il delitto si è consumato 23 anni fa in una gioielleria di Suzzara, comune in provincia di Mantova. L’orafo aveva tentato di proteggere la moglie dall’aggressione dei malviventi, che erano armati.

Alla vista dei ladri, il gioielliere aveva aperto il fuoco colpendo uno dei rapinatori, abbandonato poi dai complici fuori dall’ospedale di Thiene. Il commerciante era stato a sua volta raggiunto da sei proiettili che lo avevano trafitto mortalmente.

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