Non cambia il destino di Veronica Panarello. La sentenza del processo di Appello per l'omicidio del piccolo Loris ha di fatto confermato la pena a 30 anni per la mamma di Santa Croce di Camerina che circa 4 anni fa ha ucciso il figlio nella sua casa nel piccolo centro siciliano in provincia di Ragusa.
Anche in primo grado la pena era stata di 30 anni e i giudici di Appello hanno di fatto ribadito il verdetto. Il difensore di Veronica Panarello aveva invece chiesto l'assoluzione perché a suo dire l'impianto accusatorio è senza prove consistenti. Nel corso di questa vicenda giudiziaria la Panarello aveva puntato il dito contro il suocero Adrea Stival accusandolo dell'omicidio del nipote. Tesi questa prontamente smentita dalle indagini. Dunque la mamma di Loris resta l'unica assassina del figlio, avrebbe fatto tutto da sola, abbandonando poi il cadavere del bimbo in una zona fuori dal centro abitato.
La Panarello ha assistito in Aula alla lettura della sentenza. Dopo il verdetto con rabbia si è rivolta al suocero e ha urlato: "Tanto prima o poi ti ammazzo con le mie mani". Subito dopo è stata trasferita in carcere dagli agenti della polizia penitenziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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