Omicidio Pesaro, si toglie la vita lo zio di uno dei due albanesi

Non ha retto il peso della vergogna e ha deciso di farla finita. Dramma nel dramma a Pesaro

Igli Meta e Mario Nema, gli albanesi che hanno ucciso Ismaele Lulli
Igli Meta e Mario Nema, gli albanesi che hanno ucciso Ismaele Lulli

Non ha retto il peso della vergogna e ha deciso di farla finita. Dramma nel dramma per i familiari albanesi del complice di Igli, il ragazzo che ha sgozzato Ismaele per una ragazza contesa. A darne notizia è stata la madre di Marjo Mema, il ragazzo che avrebbe aiutato Igli Meta ad uccidere Ismaele Lulli. Ha deciso di togliersi la vita in Albania. "Per la vergogna di quanto accaduto, mio fratello si è ammazzato impiccandosi. Mario è un bravo ragazzo, ma queste cose non si fanno". Poi la madre punta il dito contro Igli, colpevole di aver accisato anche lo stesso Marjo: "Dopo una settimana ha cambiato idea, Mario è una vittima. Igli aveva preparato tutto da solo. Perché incolpare mio figlio?".

I due avevano attirato Ismaele con una scusa Ismaele nei pressi della chiesa di San Martino al Poggio di Sant'Angelo in Vado, vicino Pesaro. L'obiettivo era quello di punire la presunta simpatia che Ismaele aveva per Ambera, la fidanzata di uno dei due albanesi. Prima lo hanno legato sotto la croce, poi con un coltello Igli lo avrebbe sgozzato quasi decapitandolo.

Ismaele si fidava dei due ragazzi e non si aspettava una reazione simile. L'omicido è avvenuto senza pietà. Poi i due hanno abbandonato il corpo in un dirupo alto 50 metri. Poi il bagno nel fiume per pulirsi dal sangue.

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