Omicidio Pordenone, ecco i messaggi anonimi ricevuti da Teresa

Svolta nel caso dell'omicidio di Pordenone. Gli investigatori hanno scoperto alcuni messaggi inviati sul profilo Facebook che potrebbero far luce sul giallo dell'omicidio di Trifone e Teresa

Omicidio Pordenone, ecco i messaggi anonimi ricevuti da Teresa

Svolta nel caso dell'omicidio di Pordenone. Gli investigatori hanno scoperto alcuni messaggi inviati sul profilo Facebook che potrebbero far luce sul giallo dell'omicidio di Trifone e Teresa. La ragazza e il suo fidanzato sono stati uccisi in modo efferato. A quanto pare, Teresa ha ricevuto alcune minacce su Fb e soprattutto alcuni insulti che avevano l'obiettivo di minare il rapporto della coppia. "Teresa, sei una cornuta": è questo uno dei tanti messaggi offensivi che Teresa Costanza riceveva da un profilo Facebook anonimo con l’obiet- tivo di rovinare il rapporto, fin lì idilliaco, tra lei e il fidanzato Trifone Ragone. Giosuè Ruotolo, il caporal maggiore di Somma Vesuviana sospettato dell'omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza.

Come si legge sul settimanale 'Giallo': "Cornuti” e “Cornuta” sono le parole più frequenti nei messaggi indirizzati alla povera Teresa, uccisa a colpi di pistola la sera del 17 maggio 2015 insieme con Trifone in un parcheggio di Pordenone. La chiave del giallo sulla morte dei due giovani, infatti, sarebbe proprio in questo profilo anonimo di cui era a conoscenza anche la fidanzata del soldato, Rosaria Patrone, 24 anni. La ragazza è indagata per istigazione, favoreggiamento e false dichiarazioni. Il terribile sospetto degli inquirenti è che sia stata propriaRosaria a convincere Ruotolo a uccidere la coppia di amici, spinta dalla gelosia e da un desiderio di rivalsa. Chi ha offeso Teresa su Facebook, insinuando che il suo compagno la tradisse, potrebbe essere la stessa persona che scrisse la parola 'cornuti' sotto la pulsantiera dell'ascensore del palazzo in cui la coppia viveva". Un altro messaggio anonimo apparso sul profilo Facebook di Teresa è ancora più eloquente: "Ciao, penso che sei la ragazza di Trifone. Volevo dirti che il tuo ragazzo si vede ancora con me. Io sto con lui perchè mi piace molto, ti volevo solo avvisare. Tu sei una bella ragazza ma sono più bella io", si legge sempre su 'Giallo'.

La pulsantiera dell’ascensore del palazzo in cui vivevano Teresa e Trifone, in via Chioggia a Pordenone, è piena di insulti e minacce, che sembrano diretti proprio ai due fidanzati. Se così fosse, l’autore sarebbe qualcuno che li conosceva bene. Tra le scritte si legge "Teresa", "Terroni di m..a", "Cornuti", "Zingaro di m...a".

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