Trecentoquarantatré operai fantasma. No, non è un film dell'orrore. Ma è la truffa ai danni dell'Inps da parte di un'azienda agricola di Castrovillari, un piccolo Comune in provincia di Cosenza.
Si tratta di una frode non da poco. Ben 900mila euro. A scoprirla le fiamme gialle di Sibari (sempre in provincia di Cosenza) coordinate dalla procura di Castrovillari.
I dipendenti, in realtà inesistenti, risultavano assunti dal titolare dell'azienda con un contratto a tempo determinato per un totale di poco più di 26mila giornate lavorative, come si legge da fonti di stampa locali. Un fabbisogno che risulta essere di gran lunga superiore rispetto a quello effettivo. Secondo le indagini, sarebbe dovuto essere di 1.600 giornate.
Inoltre è emerso che il titolare inizialmente denunciava all'Inps un fabbisogno di 1.900 giornate di lavoro, successivamente aumentate.
Una richiesta respinta da parte dell'istituto nazionale di previdenza sociale.Nonostante questo, però, l'uomo ogni tre mesi ha denunciato l'utilizzo di manodopera. 343 dipendenti, appunto. Di questi, però, solo quindici hanno effettivamente lavorato.
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