Operaio muore punto da una vespa: condannato il datore di lavoro

Un imprenditore piemontese è stato condannato per non aver adeguatamente protetto il proprio operaio dalle punture di vespa o di calabrone

Operaio muore punto da una vespa: condannato il datore di lavoro

Un imprenditore piemontese di 46 anni è stato condannato ad un anno di carcere dopo che un suo operaio era morto sul lavoro dopo essere stato punto da una vespa.

Era il giugno del 2014 quando il 44enne operaio Davide Zangara stava cambiando le lampadine dei lampioni pubblici a Brozolo, in provincia di Torino. Durante il lavoro in altezza venne punto da un insetto, con ogni probabilità un'ape o un calabrone. Ignaro di essere allergico, venne colpito da choc anafilattico e morì a bordo del proprio furgone, nel vano tentativo di raggiungere l'ospedale più vicino.

Ieri il tribunale di Ivrea ha condannato il datore di lavoro a un anno di carcere per omicidio colposo, con sospensione condizionale della pena. La tesi del'accusa accolta dal giudice monocratico, si imperniava sulla convinzione che il datore di lavoro non avesse calcolato il rischio della morte di Zangara, esposto alle punture di insetti perché abitualmente impiegato in lavoro da svolgersi all'aria aperta.

L'impresa avrebbe dovuto fornirgli un adeguato

abbigliamento protettivo oppure avrebbe dovuto affiancarlo da un altro lavoratore, come peraltro previsto a quanto pare dal disciplianre aziendale. La difesa dell'imprenditore, però, ha già annunciato il ricorso in Appello.

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