Non una parola sulla bufera che nei giorni scorsi ha travolto i vertici dello Ior. Neppure una parola sul repulisti in atto in Vaticano sulla base delle carte di Joseph Ratzinger. Eppure papa Francesco ha bene in mente come "ripulire" la Santa Sede. Così questa mattina, all'indomani della presentazione ufficiale dell'enciclica Lumen Fidei e dell'annuncio della canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, Bergoglio ha invitato i cristiani a "non avere paura del rinnovamento delle strutture" della Chiesa. Poi nel pomeriggio, durante l’incontro con i seminaristi, i novizi e le novizie nell’Aula Paolo VI, ha invitato i cristiani a non inseguire la ricchezza: "A me fa male quando vedo un prete o una suora con un’auto di ultimo modello: ma non si può".
Durante la messa a Santa Marta, l’ultima prima della pausa estiva, il Santo Padre è tornato a inistere sulla necessità di rinnovare la Chiesa. "Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle", ha affermato il Pontefice che, durante l'omelia, si appellato al "vino nuovo in otri nuovi". Soffermandosi sul rinnovamento che porta Gesù, papa Francesco ha spiegato chiaramente che essere cristiano significa "lasciarsi rinnovare da Gesù in questa nuova vita". Non solo. il Santo Padre ha ricordato che non si può essere cristiani "a pezzi" perché "il cristiano part time" non funziona, non porta a nulla. "Essere cristiano alla fine non significa fare cose, ma lasciarsi rinnovare dallo Spirito Santo o, per usare le parole di Gesù, diventare vino nuovo", ha insistito Bergoglio spiegando che la novità portata nella vita dell'uomo dal Vangelo va oltre l'uomo rinnovandolo e, quindi, rinnovando anche le strutture della Chiesa stessa. "Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle! E la Chiesa sempre è stata attenta a quello, col dialogo con le culture. Sempre si lascia rinnovare secondo i luoghi, i tempi e le persone. Questo lavoro sempre lo ha fatto la Chiesa", ha spiegato Bergoglio toccando quindi indirettamente il tema della riforma, punto centrale del suo pontificato. "Così la Chiesa sempre è andata avanti - ha proseguito - lasciando allo Spirito Santo che rinnovi queste strutture, strutture di chiese". Da qui l'appello a non avere mai paura e, in particolar modo, a non aver paura della novità del Vangelo: "Non abbiate paura della novità che lo Spirito Santo fa in noi. Non abbiate paura del rinnovamento delle strutture".
Ricordando che la Chiesa deve essere libera, papa Francesco ha spiegato che i cristiani vengono sostenuti dallo Spirito Santo. Da qui l'importanza dell'insegnamento evangelico alla cui base c'è appunto la libertà. Libertà che spinge a ricercare questa novità in noi, nella nostra vita e anche nelle strutture.
Nel concludere l'omelia, il Pontefice ha infine ribadito l’importanza della libertà per "scegliere otri nuovi per questa novità". Ed ha soggiunto che il cristiano è un uomo libero "con quella libertà" che ci dà Gesù, "non è schiavo di abitudini e strutture, lo porta avanti lo Spirito Santo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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