"Ovetti Kinder razzisti". È bufera su una sorpresina e la Ferrero chiede scusa

Monta la polemica contro la Ferrero per un pupazzetto con il ciuffo biondo alla Trump e tre palloncini in mano con l'acronimo del Ku Klux Klan

"Ovetti Kinder razzisti". È bufera su una sorpresina e la Ferrero chiede scusa

Doveva essere una semplice sorpresina, come sempre, ma quel pupazzetto contenuto negli ovetti Kinder ha scatenato una vibrante polemica globale. Il motivo? L'omino della sorpresa avrebbe le fattezze di Donald Trump – per quel ciuffo biondo – e, soprattutto, tiene in mano tre palloncini azzurri, ognuno dei quali riporta la lettera "K". Quindi KKK, l'acronimo del Ku Klux Klan.

Insomma, un errore madornale e un clamoroso autogol per la Ferrero, accusata di razzismo da migliaia di consumatori via social, stupiti per il contenuto dell'ovetto. E se da un lato c'è chi accusa la Kinder di aver distribuito appositamente un prodotto che istiga al razzismo, c’è chi invece sostiene si tratti di un messaggio polemico e subliminale proprio contro il presidente Usa, che viene accostato ai suprematisti bianchi.

Ferrero ha diramato un comunicato in cui si scusa con i consumatori: "Nel disegno iniziale, il giochino aveva un solo palloncino con la lettera K. Gli altri due sono stati aggiunti per rendere la struttura complessiva più robusta e stabile, dal momento che la sicurezza e la qualità dei nostri prodotti sono molto importanti. Non volevamo assolutamente fare alcun riferimento al Ku Klux Klan e ci scusiamo davvero con chi si è sentito offeso.

Il pupazzetto in questione era in edizione limitata in quanto prodotto in occasione del cinquantesimo anniversario di Kinder, abbiamo già interrotto la produzione e tramite il servizio clienti è possibile cambiare quelli già trovati negli ovetti con altri giochini a scelta".

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