Padova, ispettrice minacciata di morte per il bambino di Cittadella

La poliziotta non ha lasciato il posto di lavoro ma ha tenuto i figli a casa da scuola

Padova, ispettrice minacciata di morte per il bambino di Cittadella

Insulti e minacce. Tanto sul web, quanto con chiamate anonime al 113. L'ispettrice dell'ufficio minori della Questura di Padova, che giovedì ha prelevato da scuola un bambino di dieci anni a Cittadella, finendo su tutti i giornali, con un video che ha scatenato le reazioni di politica e società civile, è ora sotto il fuoco incrociato di quanti le augurano persino la morte.

Le immagini del "rapimento" con il quale la Polizia aveva prelevato da scuola il bimbo hanno fatto scatenare una vera ondata di lamentele, che hanno portato alle scuse da parte di polizia e parlamento. E a una serie di minaccie contro l'ispettrice.

La poliziotta ha scelto di restare al lavoro, ma di tenere i figli a casa da scuola per alcuni giorni, per evitare ogni rischio. Soprattutto dopo le minacce di morte arrivate negli ultimi giorni.

Secondo

persone a lei vicine, le lamentele non sarebbero del tutto fondate. Il video girato dalla Polizia durante il blitz mostrerebbe la vicenda sotto una luce diversa e meno negativa per i poliziotti coinvolti nell'operazione.

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