Padova, marocchino perde la testa e aggredisce moglie con una spada

La donna ha tentato di farsi scudo con le mani per difendersi dalla lama affilata, riportando numerose ferite. Tempestivo l’intervento dei carabinieri, contattati dalla vittima, che hanno subito ammanettato il pericoloso nordafricano

Padova, marocchino perde la testa e aggredisce moglie con una spada

Violenta aggressione fra le mura domestiche a Borgo Veneto (Padova): a farne le spese una donna straniera, che da mesi era costretta a subìre le violenze del compagno.

Stando a quanto riferito dagli inquirenti, l’episodio risale allo scorso giovedì sera. I coniugi, entrambi marocchini, si trovavano nella loro abitazione quando è scoppiato il violento litigio. I toni sarebbero stati fin da subito molto accesi e l’uomo è in breve passato dalle minacce ai fatti, aggredendo la consorte.

Accecato dalla rabbia, il nordafricano è corso a prendere una spada da collezione pericolosamente affilata, e l’ha utilizzata per attaccare la moglie. La donna ha cercato di difendersi in ogni modo, facendosi scudo con mani e braccia, e per tale ragione ha riportato numerose ferite agli arti. Sotto choc e sanguinante, la vittima è comunque riuscita a raggiungere il telefono ed a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Este (Padova), i quali hanno subito provveduto ad ammanettare il marocchino, che si trovava ancora in casa. L’uomo, un 38enne, è stato tradotto in caserma con le accuse di minacce, lesioni e detenzione abusiva di arma.

Quest’ultima, rinvenuta dai militari, è stata prontamente posta sotto sequestro.

Per la vittima, invece, si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso, dove il personale sanitario si è occupato di medicare le ferite alle mani, fortunatamente non troppo gravi, provocate dalla pericolosa lama.

La donna ha raccontato ai militari che non si trattava del primo caso di aggressione subìta in casa, dato che, da oltre un anno, il compagno si era fatto sempre più violento.

Gli inquirenti stanno ora indagando per verificare la testimonianza della donna, così da poter procedere penalmente nei confronti del marito.

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