Padre e figlia pestati a sangue da ladri entrati in casa per rubare

E’ accaduto in piena mattinata a Colico, nel Lecchese. I rapinatori sono fuggiti

Padre e figlia pestati a sangue da ladri entrati in casa per rubare

Padre e figlia sono stati pestati a sangue da due rapinatori entrati nella casa dell’uomo per derubarlo. I due malviventi avevano il volto coperto da sciarpe e armati di pistole, sembrerebbe finte. Hanno fatto irruzione questa mattina in un appartamento in via Posallo a Colico, comune in provincia di Lecco. Sono entrati nell’abitazione di un anziano signore 87enne, Bernardo Bettiga, armati e con i volti coperti. Hanno forzato la porta in piena mattinata, erano all’incirca le dieci e mezza. In casa vi era solo l’uomo che subito è stato bloccato dai rapinatori, mentre questi cercavano denaro e oggetti di valore. I ladri erano ancora nell’abitazione quando è sopraggiunta la figlia 52enne dell’uomo, Anna Maria Bettiga, che abita nello stesso stabile. La donna, una volta aperta la porta, si è trovata faccia a faccia con i due malviventi che l’hanno immobilizzata e picchiata, al fine di obbligarla a dire loro dove trovare soldi e gioielli.

Non contenti della casa che stavano svaligiando si sono impossessati anche delle chiavi della figlia e hanno fatto irruzione nel suo appartamento. Qui hanno trovato le chiavi della sua macchina, una Fiat Panda, che è servita ai criminali per fuggire. Appena i ladri sono scappati è stato chiamato il 112, e due ambulanze del Soccorso Bellanese e della Croce Rossa di Colico sono arrivate poco dopo. I volontari hanno deciso di trasportare la donna all’ospedale di Gravedona. La vittima mostrava infatti il volto tumefatto e una spalla lussata. Il padre, anche se ferito al volto, ha invece rifiutato di essere portato al Pronto Soccorso. L’uomo ha preferito aspettare i Carabinieri di Colico nel suo appartamento. Gli agenti stanno facendo i rilevamenti del caso per cercare di risalire ai delinquenti che senza alcuna pietà hanno aggredito padre e figlia.

Secondo le prime informazioni le due vittime, ancora sotto choc, non sarebbero state in grado di dare ai carabinieri molte informazioni sui loro assalitori. Il sindaco, Monica Gilardi, ha detto che “E’ la prima volta che accade un fatto di tale gravità in paese. Massima attenzione ma senza sostituirsi alle Forze dell’ordine”.

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