Pescara, muore in un parcheggio. Cane veglia su di lei per 17 ore

A Pescara, una donna di 35 anni, probabilmente una senzatetto, è morta in un parcheggio sotterraneo. Il cane ha vegliato sul corpo senza vita della padrona per ben 17 ore

Pescara, muore in un parcheggio. Cane veglia su di lei per 17 ore

La sua padrona muore in un parcheggio, il cane veglia su di lei per ben 17 ore.

È accaduto ieri, in un parcheggio sotterraneo dismesso nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara – Portanuova. La donna, una trentacinquenne originaria di Aosta ma residente a Torino, si è accasciata sull'asfalto sotto gli occhi del suo fido amico a quattro a zampe. E il cucciolo è rimasto lì, accanto a lei, quasi a volerle dare conforto negli ultimi drammatici istanti di vita. Un racconto che, a dir poco, fa venire davvero la pelle d'oca.

Il cane si è accucciato accanto al corpo morente della sua padrona e, da quella posizione, non si è mosso per ben 17 ore. Probabilmente, neanche il più misercordioso e benevolo degli esseri umani avrebbe mai osato tanto. Be', lui lo ha fatto invece. Ma non è tutto.

All'arrivo di una pattuglia della polizia, coordinata dal dirigente Davide Zaccone, e dei sanitari del 118, la devota bestiola ha impedito a chiunque di avvicinarsi alla salma della trentacinquenne. È stato necessario l'intervento di un veterinario, infatti, per quietare il cane e consentire ai professionisti di procedere con tutti gli adempimenti del caso.

Stando a quando riferisce Abbruzzolive.it, la giovane, residente a Torino, si guadagnava da vivere facendo l'artista di strada. Con sé, aveva un tesserino rilasciato dal Serd della Asl locale, e proprio alla luce di questo non trascurabile dettaglio, le cause del decesso sarebbero riconducibili ad una overdose o ad un malore sospetto. Ad ogni modo, la salma della 35enne resta a disposizione della Procura di Pescara per i relativi accertamenti sulle dinamiche della vicenda. Nelle prossime ore, il pm Fabiana Rampino, nominato coordinatore delle indagini, conferirà l'incarico per l'effettuazione dell'esame autoptico.

Il tragico accadimento, ha fatto riaccendere i riflettori sulla questione dei senzatetto nella città di Pescara, in sensibile crescita da inizio anno. "Porremo ancora più attenzione a questa problematica delle tante persone che, senza fissa dimora, vivono una condizione drammatica.

- ha dichiarato l'assessore al disagio sociale Nicoletta Di Nisio - Per questo abbiamo già avviato una fattiva interlocuzione con la Caritas diocesana e con le associazioni che lavorano quotidianamente sul territorio per dar vita ad alcuni progetti che partiranno nelle prossime settimane, e che vedranno l’obiettivo di mettere in rete proprio le varie associazioni, in modo da dare assistenze a queste persone più sfortunate e che accetteranno di iniziare un percorso di collaborazione con le stesse associazioni e le istituzioni”.

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